Il gioielliere Mario spara e uccide due rapinatori: “Ho dovuto scegliere tra la mia vita e la loro”

29 Aprile 2021 - 14:19

Il gioielliere Mario spara e uccide due rapinatori: “Ho dovuto scegliere tra la mia vita e la loro”

Una vicenda molto complessa si è verificata a Grinzane Cavour, un piccolo comune in provincia di Cuneo, in Piemonte. La notizia è riportata dal Corriere della Sera.

La vicenda

Mario Roggero, gioielliere sessantasette della città, ha sparato e ucciso due rapinatori, che stavano per fare una rapina ai suoi danni in compagnia di un terzo malvivente.

Roggero esordisce con chiarezza: “C’è stata una colluttazione e mi sono trovato faccia a faccia con uomini armati”. Insomma, lascia capire che non ha avuto molte alternative.

Compito degli inquirenti sarà verificare ora se si sia trattato effettivamente di legittima difesa. Sono in corso le indagini, che al momento qualificano il gesto come “atto dovuto”.

Ha aperto un fascicolo sulla vicenda la Procura di Asti, che ha disposto anche degli ulteriori accertamenti, come l’autopsia e la verifica balistica.

Il racconto

Mario Roggero non esita a descrivere l’accaduto, fornendo la sua versione dei fatti. Dichiara: “C’è stata una colluttazione”.

Prosegue: “Mi sono trovato faccia a faccia con uomini armati e ho dovuto scegliere fra la mia vita e la loro”. Pertanto, presenta il proprio gesto come un atto di legittima difesa.

Quando si sono verificati i fatti, la moglie e la figlia erano con il gioielliere. La moglie ha subito un pugno. Invece, la figlia era tenuta ferma grazie a delle fascette da elettricista.

I tre rapinatori hanno ricevuto i gioielli, come avevano richiesto. A un certo momento, però, hanno avanzato la pretesa di riscuotere anche l’incasso di Roggero. A quel punto, sarebbe partito il colpo.

Sul profilo Facebook di Roggero, intanto, compare una foto del gioielliere, accompagnata da una didascalia che riprende una celebre frase di Einstein. “Il mondo non è minacciato dalle persone che fanno il male, ma da quelle che lo tollerano”.

Indagini in corso

Alberto Persica, pm di Asti, afferma: “Gli approfondimenti investigativi proseguono al fine di chiarire l’esatta dinamica degli eventi, dando il massimo delle garanzie di partecipazione alle indagini a tutte le parti coinvolte”.

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