Il gestore della pizzeria Dal Presidente chiede scusa: “Ho fatto una sciocchezza”

7 Luglio 2022 - 11:32

Il gestore della pizzeria Dal Presidente chiede scusa: “Ho fatto una sciocchezza”

Massimiliano Di Caprio, titolare della Pizzeria Dal Presidente a Napoli si è reso protagonista di un raccapricciante caso di omofobia, a causa di una serie di frasi pubblicate

sul suo profilo Instagram: poi cancellate. Nel post al centro della bufera, venivano scritte queste frasi: “Non me ne fotte di consensi e di avere più clienti, o di candidarmi in

politica per avere voti e fare soldi. Io sono un uomo e non voglio offendere la legge di Gesù Cristo, che ha creato uomo e donna. Non devo essere falso viscido e leccino dei gay e delle

lesbiche: ringrazio Dio che mi ha creato uomo e questo degrado che voi umani state accettando non lo condivido, quindi per me siete dei pervertiti infelici: volete far sentire gli

altri sbagliati e torturare i bambini che vi guardano in tv per strada”. Un testo che ha immediatamente scatenato la reazione dell’Arcigay e di altre voci del mondo Lgbtq+.

Sulla vicenda sono intervenute anche Monica Cirinnà, senatrice del Pd, e Vladimir Luxuria, opinionista ed ex politica. Quest’ultima con un tweet ha invitato l’imprenditore a “riflettere a

fondo sul livore che dimostra scagliandosi contro gay, lesbiche e trans”.Ora il Il gestore chiede scusa e dice: “Ho fatto una sciocchezza”. “Potrei giustificarmi chiarendo che

tutto è nato da un episodio specifico – replica al Mattino – e da una mia risposta al comportamento sbagliato di una persona, che poteva anche essere eterosessuale, ma non mi

nasconderò dietro a un dito. Voglio però dire a chiare lettere che non sono omofobo: abbiamo tanti clienti gay, e anche due dipendenti nel personale della pizzeria.

Altro che discriminazioni…”. “Anzi vi dico che se mi capitasse di avere un figlio o un nipote omosessuale, allora gli vorrei ancora più bene. E vorrei che qualcuno ricordasse me e il locale

che gestisco per le azioni di solidarietà compiute durante il Covid, o per assistere i bambini che soffrono al Santobono”.