Il disperato appello dell’UNICEF per salvare i bambini in Ucraina :”la situazione è drammatica aiutateci ad adottarli”

7 Marzo 2022 - 21:24

Il disperato appello dell’UNICEF  per salvare i bambini in Ucraina :”la situazione è drammatica aiutateci ad adottarli”

“La guerra può separare genitori
e figli, mettere in crisi le famiglie, ma noi adulti dobbiamo fare di tutto
per aiutare” così il Presidente dell’Ucraina in un post su Facebook.

La guerra iniziata dalla Russia,
sta togliendo centinaia di vite a persone pacifiche in Ucraina.

I bambini sono rimasti senza genitori
e non sanno cosa fare dopo.

Alcuni sono dispersi durante l’evacuazione.
I genitori stanno morendo mentre proteggono il nostro Paese”.

Per questo motivo, “l’Ufficio del Presidente dell’Ucraina ,insieme all’UNICEF ,e al Ministero delle Politiche Sociali.

Hanno creato un canale ,Telegram
per aiutare i bambini in situazioni difficili durante la guerra”.

A riportarlo è direttamente il profilo ufficiale Facebook ,della Presidenza ucraina.

Già ,Save The Children ,aveva parlato
di 7.5 milioni di bambini a rischio per la guerra in Ucraina.

Va comunque sottolineato
come le richieste di adozione siano arrivate numerose nei giorni scorsi.

Va poi detto ,che ,un primo carico
di aiuti umanitarie dell’Unicef è arrivato sabato scorso a Leopoli, in Ucraina occidentale, proveniente dal Global Supply and Logistics Hub dell’Unicef, di Copenaghen.

Si tratta di 62 tonnellate di forniture, che includono dispositivi di protezione personale ,per proteggere gli operatori sanitari dal COVID-19 ,oltre a rispondere ai bisogni sanitari fondamentali dei bambini e delle famiglie.

Forniture mediche necessarie,
tra cui farmaci, kit di primo soccorso, kit ostetrici, attrezzature chirurgiche, kit per la prima infanzia e ricreativi.

“La situazione dei bambini
e delle famiglie in Ucraina è sempre
più disperata”, ha detto Murat Sahin, Rappresentante dell’Unicef in Ucraina.

“Queste forniture aiuteranno a dare a donne, bambini e operatori sanitari il supporto tanto necessario”.

“L’Unicef sta lavorando 24 ore su 24, preparandosi a intensificare le operazioni ,non appena le restrizioni
di accesso e di sicurezza saranno allentate e l’assistenza umanitaria potrà essere distribuita nelle aree più colpite”, ha aggiunto.