Il direttore editoriale Marco Demarco ha presentato il dorso napoletano del quotidiano nazionale che sarà in edicola da domani

17 Gennaio 2020 - 16:37

Il direttore editoriale Marco Demarco ha presentato il dorso napoletano  del quotidiano nazionale che sarà in edicola da domani

Il direttore editoriale Marco Demarco ha presentato il dorso napoletano

del quotidiano nazionale che sarà in edicola da domani

Napoli, 13 gennaio 2020 – Riformismo, liberalismo e garantismo. La linea editoriale del quotidiano nazionale Il Riformista, diretto da Piero Sansonetti, sarà quella di riferimento per l’edizione napoletana, a cura di Marco Demarco, con un particolare punto di vista di Napoli e del Mezzogiorno. Questa mattina il dorso Napoli è stato presentato, nel corso di un incontro nella sede della Fondazione Salvatore in viale Gramsci, ad una folta platea composta dai vari rappresentati della società civile, politica, industriale, istituzionale e giornalistica partenopea

Il giornale, da domani in edicola con un dorso locale di 12 pagine, punterà ad accrescere un successo di riscontri già entusiasmante dopo soli 3 mesi dalla sua diffusione nazionale. Quattro pagine di cronaca, due pagine centrali dedicate alle idee per Napoli, una dedicata ai servizi dell’area Metropolitana, una agli eventi ed una pagina dedicata allo sport con una particolare attenzione al Calcio Napoli ed alle sue principali figure storiche sul campo con un “fotoromanzo” definito Un posto al San Paolo. A concludere il dorso una doppia pagina dedicata agli appuntamenti ed agenda locale.

In questi giorni abbiamo le mail intasate. Abbiamo lanciato per radio un messaggio con il quale proviamo a spiegare cos’è il Riformista. E cioè, il “giornale che vi difende dalla malagiustizia”. – sottolinea il direttore dell’edizione nazionale, Piero Sansonetti -. Pensavamo di avere mandato un segnale generico, forse persino un po’ ideologico. Di avere semplicemente issato la bandiera del garantismo. Invece no: era un appello molto pratico e concreto il nostro: siamo stati presi d’assalto dalle vittime di malagiustizia. Centinaia di persone che ci vogliono raccontare la loro storia, ci chiedono di alzare un grido a nome loro. Ecco, ora sappiamo anche meglio di prima perché siamo nati. Per gridare a favore di questa gente. Del popolo stravolto dalla sopraffazione dello stato. Grideremo forte, statene sicuri”.

A raccogliere il testimone della linea editoriale per il dorso di Napoli è il giornalista Marco Demarco, profondo conoscitore della realtà napoletana e dell’intera regione: “La ragione per cui il Riformista esce anche con un dorso locale è una sola: contribuire, con la forza dei fatti e delle idee, a fare di Napoli una città non solo bella, ma anche efficiente. Per centrare questo obiettivo daremo la parola a tutti quelli che questa città la studiano, la analizzano e, per certi versi, la subiscono. Il quadro nel quale lavoreremo sarà quello già delineato da Piero Sansonetti per l’edizione nazionale: il riformismo, il liberalismo e il garantismo. A questi noi aggiungeremo il particolare punto di vista di Napoli e del Mezzogiorno. Insistere sul governo efficiente della città vuol dire affrontare di petto uno dei più grandi temi della modernità, perché la città è il luogo in cui si condensa la maggior parte di competenze, bisogni e desideri. Il governo di una complessa realtà urbana non può essere il frutto né di proclami rivoluzionari, né di buone intenzioni moderate. È piuttosto la conseguenza dello studio della realtà, senza pregiudizi, e della capacità di indicare soluzioni e mezzi organizzativi per raggiungere gli obiettivi. Di tutto questo a Napoli vi è ancora poca traccia, almeno sul versante istituzionale. C’è invece molto fermento sul fronte delle università, dei centri di ricerca e dell’associazionismo civile. Riusciremo nel nostro compito solo a ricevere da questo indicazioni e suggerimenti preziosi”.

Anche la deputata e giornalista Deborah Bergamini sottolinea la valenza di una voce nuova, fuori dal coro generalista dell’informazione, del quotidiano che poggia le sue basi sul garantismo: “Ha debuttato in edicola meno di tre mesi fa, eppure Il Riformista è già riuscito a ritagliarsi uno spazio riconoscibile ed attrattivo nel difficile mercato dei giornali. Questo grazie ad una squadra di ottimi professionisti e ad una linea editoriale sempre onesta e libera, fatta di garantismo, di difesa dei diritti dell’individuo, e di idee costruttive. Abbiamo scelto di leggere la realtà in un modo diverso da tutti gli altri, facendoci qualche domanda in più anziché offrendo risposte facili. E abbiamo fatto qualche domanda in più alla politica, al potere giudiziario, agli opinion makers del nostro Paese. Quando uscì il primo numero, il 29 ottobre scorso, promettemmo che il nostro giornale non avrebbe venduto opinioni preconfezionate ma avrebbe offerto idee grintose ed utili ai lettori per costruirsi la loro opinione sui temi complessi della nostra epoca. Sono orgogliosa del lavoro fatto, e guardo con grande ottimismo ai prossimi passi del Riformista. L’uscita dell’edizione locale di Napoli va esattamente in questa direzione e va festeggiata. Anche a Napoli, e su Napoli, contiamo di offrire spunti e chiavi di lettura diversi dagli altri, ma sempre rispettosi e stimolanti per il lettore. Racconteremo una Napoli che non viene raccontata, sperando di contribuire con la nostra voce ad affrontare i tanti problemi che sono sul tavolo, magari provando anche a dare qualche suggerimento. E’ una nuova sfida, e a noi le sfide piacciono. Fin da ora un grande in bocca al lupo al direttore editoriale Marco Demarco e alla sua squadra”. 

 

Alla giornata di presentazione sono intervenuti come relatori anche Paolo Giulierini, Maurizio de Giovanni e il rettore Lucio d’Alessandro per il mondo della cultura, mentre per l’imprenditoria hanno preso la parola il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia e il cavaliere del lavoro, Stefania Brancaccio. I saluti istituzionali di Alessandra Clemente, per il Comune di Napoli, e quello di Patrizia Boldoni, per la Regione Campania, hanno concluso l’approfondita e dettagliata presentazione de Il Riformista, alla quale sono intervenuti anche il direttore della testata Piero Sansonetti e la co-direttrice e deputata Deborah Bergamini

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