Il Covid dilaga: oltre 6 milioni di persone in lockdown

7 Luglio 2020 - 17:01

Il Covid dilaga: oltre 6 milioni di persone in lockdown

Coronavirus nel mondo, il contagio continua a camminare. Da oggi 6,6 milioni di persone saranno isolate in Australia a causa di un aumento dei casi a Melbourne. Lo riporta la Cnn. Lo stato di Victoria, dove si trova la città colpita, e il New South Wales, saranno messi in lockdown per la prima volta dall’inizio della pandemia di Covid-19, secondo quanto annunciato dalle autorità che hanno anche deciso di inviare militari e polizia al confine. Si tratta degli stati più popolosi della nazione.

Il lockdown per Melbourne durerà sei settimane, in base a quanto annunciato da Daniel Andrews, premier dello Stato di Victoria: «C’è un numero di nuovi contagi insostenibilmente alto. Dobbiamo essere realistici sulle circostanze nelle quali ci troviamo». I cittadini potranno uscire dalle loro abitazioni solo per lavoro, per acquistare beni di prima necessità e per attività di caregiving.

L’esercito vigilerà per non far uscire nessuno dalla città. Lo stato australiano di Victoria, secondo quanto riferisce il Guardian, ha riportato 191 nuovi casi di virus, superando il record di ieri. Motivando il nuovo lockdown, il premier dello Stato Daniel Andrews ha invitato a «essere realistici riguardo alle circostanze che affrontiamo. Fingere che sia finita non è la risposta. Semplicemente non c’è alternativa».

I numeri

Sono 200.000 le persone morte in Europa a causa del coronavirus, secondo un calcolo dell’agenzia France Presse basato su dati ufficiali. Due terzi delle vittime sono state registrate in Gran Bretagna, Italia, Francia e Spagna. Con 200.005 morti per 2.751.606 casi, l’Europa torna ad essere il continente più colpito dalla pandemia di Covid-19, che ha ucciso 538.418 persone in tutto il mondo. Regno Unito (44.236) e Italia (34.869) sono i paesi europei che hanno avuto più morti, seguiti da Francia (29.920) e Spagna (28.388).

Un totale complessivo di 483.462 casi confermati di contagi (+3795 rispetto al giorno precedente) sono stati registrati dall’inizio dell’epidemia nei Paesi dell’Europa centrale e orientale, in Germania, Austria e Grecia, secondo dati ufficiali raccolti dall’Oms, aggiornati al 6 luglio.

La crescita percentuale su base settimanale dei contagi totali, sulla base di elaborazioni aggiornate al 29 giugno, è stata particolarmente sostenuta nell’ultima settimana in Montenegro, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania, Bulgaria, Macedonia del Nord, Croazia e Ucraina. Bielorussia e Moldova.