Il corpo senza vita di Giulia Tramontano è stato trovato in un’intercapedine di un edificio a via Monte Rosa. La testa era nascosta in un sacco e la ragazza era avvolta in teli. Il cadavere era già rovinato da sterpaglie e animali. Alessandro Impagnatiello ha indicato il punto esatto in cui aveva messo il corpo dopo averla uccisa e tentato di darle fuoco due volte.
Il barman aveva scelto un posto non molto lontano dall’appartamento in cui viveva con Giulia a Senago. Alessandro ha ucciso la sua fidanzata tra le 19 e le 20:30 di sabato 27 maggio a casa loro. Successivamente l’ha trascinata fino al garage, poi in cantina e infine caricata nel baule della sua auto.
Non è ancora chiaro quando esattamente sono avvenuti questi eventi, in particolare il trasporto del cadavere fino al punto del ritrovamento. È possibile che Alessandro abbia compiuto queste azioni nei giorni successivi all’omicidio e potrebbe aver ricevuto aiuto da qualcuno.
Attualmente, Alessandro Impagnatiello si trova in detenzione presso il carcere di San Vittore. La Procura lo accusa di omicidio volontario premeditato, aggravato dai futili motivi, dalla crudeltà e dal rapporto di relazione con la vittima.
Il barman è anche accusato di occultamento di cadavere per aver cercato di bruciare il corpo di Giulia utilizzando prima alcol e poi benzina. Inoltre, è stato accusato di provocata interruzione illegale per la morte del bambino che Giulia portava in grembo da sette mesi, di nome Thiago.
Fonte: fanpage
Seguici su telegram https://t.me/retenews24
