Il Coronavirus ha ucciso il vescovo Scarpellini

16 Luglio 2020 - 2:10

Il Coronavirus ha ucciso il vescovo Scarpellini

È il primo vescovo italiano a morire per il coronavirus. È morto ieri monsignor Eugenio Scarpellini, vescovo di El Alto, in Bolivia: era nativo di Verdellino, in provincia di Bergamo. Lo annuncia il Centro Missionario della Diocesi di Bergamo. Nato l’8 gennaio 1954, ordinato sacerdote il 17 giugno 1978, è stato vicario parrocchiale di Boltiere (1978-82) e di Nembro (1982-87).

Nel 1988 è partito come prete Fidei donum per la Bolivia, con destinazione La Paz, dove ha ricoperto diversi incarichi: parroco di Villa Copacabana, economo e membro del Consiglio economico del Seminario maggiore, economo generale dell’arcidiocesi, direttore generale del Collegio Marien Garten, presidente della Fondazione Mario Parma per i bambini neurolesi, direttore delle Pontificie opere missionarie per la Bolivia e coordinatore delle stesse per l’America Latina, segretario generale aggiunto della Conferenza episcopale boliviana. Il 15 luglio 2010 è stato nominato vescovo ausiliare di El Alto, ricevendo l’ordinazione episcopale il 9 settembre successivo nella Cattedrale della diocesi.