Il contagio da Coronavirus può avvenire anche parlando o respirando

8 Aprile 2020 - 13:08

Il contagio da Coronavirus può avvenire anche parlando o respirando

Il contagio da Coronavirus può avvenire anche parlando o respirando.

Anche il respiro è un veicolo di contagio da coronavirus che si va ad aggiungere ai colpi di tosse, agli starnuti e persino alla parola. Uno studio commissionato dalla Casa Bianca a un gruppo di esperti, capitanati da Harvey Fineberg, presidente della National Academy of Sciences ed ex preside della Harvard School of Public Health mette in luce risultati interessanti.

In particolare, la diffusione del virus avverrebbe al di sotto dei due metri di distanza. Ciò rafforza la necessità di mantenere il distanziamento sociale di alcuni metri. Inoltre, il virus nell’aria sarebbe in grado di viaggiare per diversi metri, molto più di quanto ci aspetteremo.

Attenzione a quando si puliscono i pavimenti o a quando ci si sveste: il coronavirus è in grado di restare nell’aria per diverse ore e anche il respiro potrebbe favorire il contagio.

A rivelarlo è una ricerca effettuata a Wuhan, che ha messo in luce come le goccioline emesse durante il respiro affannoso e forzato possono restare sospese in aria. Queste goccioline, rimangono per ore nella stanza e possono contagiare chi arriva nei pressi di quella zona non correttamente protetto.

Inoltre, dopo aver provato l’esistenza del virus vivo all’interno delle feci dei pazienti infetti, è stato confermato che il contagio può avvenire anche attraverso l’emissione di flatulenze. Infine, il virus potrebbe essere diffuso anche dalle macchine che favoriscono la respirazione, ma questa ipotesi è ancora al vaglio degli scienziati.

Di fronte a queste scoperte l’Oms si è detta pronta a rivedere, modificare o estendere le misure per la popolazione rispetto all’uso dei dispositivi di protezione. (Notizie.it)