Il Consiglio Europeo ha finalmente raggiunto un accordo sull’energia,a dichiararlo è stato il presidente Charles Michel.
A Bruxelles i leader hanno trovato l’intesa per «agire insieme per raggiungere tre obiettivi: fare abbassare i prezzi, garantire l’approvvigionamento e ridurre la domanda». La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha detto che adesso l’Ue ha «una roadmap buona e solida per lavorare sulla nostra strategia», aggiungendo che «ora i ministri dell’energia martedì lavoreremo sulle nostre proposte». Il comunicato finale spiega che i leader hanno raggiunto l’intesa su nove diverse misure.
La prima è l’acquisto congiunto e volontario del gas con l’obbligo per un volume equivalente al 15% del fabbisogno di stoccaggio. L’accordo prevede anche l’accelerazione dei negoziati con partner affidabili. La seconda misura è un nuovo parametro di riferimento complementare entro l’inizio del 2023. La terza misura è «un corridoio di prezzo dinamico temporaneo sulle transazioni di gas naturale per limitare immediatamente gli episodi di prezzi eccessivi del gas». La quarta è un quadro dell’Ue per fissare un tetto al prezzo del gas nella generazione di elettricità.
La quinta misura si riferisce ai miglioramenti del funzionamento dei mercati dell’energia per aumentarne la trasparenza eliminando i fattori che amplificano la volatilità dei prezzi. La sesta è «l’accelerazione della semplificazione delle procedure di autorizzazione al fine di velocizzare l’introduzione delle energie rinnovabili e delle reti, anche con misure di emergenza sulla base dell’articolo 122 del Tfue». La settima misura sono le misure di solidarietà energetica in caso di interruzioni della distribuzione. L’ottava misura riguarda «sforzi maggiori per il risparmio energetico». La nona misura è «la mobilitazione degli strumenti pertinenti a livello nazionale e dell’Ue».
L’accordo prevede, ha detto Michel, «la mobilitazione di tutti gli strumenti, sia nazionali ma anche dell’Ue, per sostenere gli sforzi per gli investimenti e l’insieme di misure per lavorare per proteggere il mercato interno». La prima misura del pacchetto approvato riguarda l’acquisizione congiunta di gas. Ed è prevista una soglia obbligatoria del 15%. Per mitigare i prezzi 40 miliardi di euro di fondi europei non utilizzati verranno usati per i sussidi. Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha detto che «è andata bene» all’agenzia di stampa Ansa. L’accelerazione sul price cap è arrivata dopo il pressing di SuperMario. Von der Leyen ha fatto sapere che «il Ttf non riflette più la vera situazione del mercato. Per questo creeremo un nuovo indice complementare per riflettere meglio la situazione dei prezzi del Gln. Nel frattempo andremo a stabilire un meccanismo di correzione del mercato per limitare episodi di eccessi dei prezzi del gas e per fare in modo che ci sia un ordine chiaro nella costruzione del mercato. Su questo lavoreremo con il Consiglio dei ministri dell’Energia per presentare una proposta legale su questo meccanismo di correzione»