Jorge Costa è morto. Il direttore sportivo del Porto si è spento oggi dopo un malore improvviso. Era al centro sportivo Olival. Aveva appena finito un’intervista con SportTV. Poi, verso le 12:30, ha accusato un malore.
Il primo soccorso è stato immediato. L’équipe medica del Porto, guidata dal dottor Nélson Puga, è intervenuta subito. Hanno usato un defibrillatore. Subito dopo sono arrivati i sanitari e l’INEM, il servizio medico d’emergenza nazionale.
Le sue condizioni erano critiche. Lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Gaia. Tuttavia, nonostante i tentativi, Jorge Costa non ce l’ha fatta. Il quotidiano portoghese A Bola ha confermato la notizia della morte.
Nel 2022 aveva già avuto un infarto. Si era salvato. Aveva seguito una terapia specifica e si era ripreso. Oggi, purtroppo, il cuore ha ceduto. La società, i tifosi e i calciatori sono sconvolti.
Costa era molto più di un dirigente. Era la bandiera del Porto. Capitano per anni. Leader dentro e fuori dal campo. Aveva alzato la Coppa Uefa nel 2003 e la Champions League nel 2004 con José Mourinho.
Solo pochi giorni fa aveva sorpreso tutti. Insieme a Villas-Boas aveva chiuso un colpo sensazionale: Luuk De Jong. Nessuno se lo aspettava. L’annuncio era stato tenuto segreto fino alla presentazione ufficiale.
Il club ha diffuso una nota toccante. Con l’immagine di Jorge da capitano. Con la fascia al braccio. Con lo sguardo fiero. La frase è breve, ma intensa: “Uno di noi. Un simbolo. Capitano per sempre. Grazie, Jorge.”
Oggi il calcio piange. Il Porto è in lutto. Il mondo perde un uomo vero. Un guerriero. Un esempio. Jorge Costa resterà per sempre nella memoria del club. E nel cuore dei suoi tifosi.
Fonte: Fanpage
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