Sul SIR, Servizio di Informazione Religiosa a cura dei vescovi italiani, è comparso un editoriale dal titolo “La rimonta delle zucche vuote”: un attacco alla festività di Halloween.
Nell’articolo di oggi, scritto da don Alessandro Di Medio, si legge “la forsennata, consumistica, macabra celebrazione commerciale e mediatica di Halloween è stata progressivamente riprovata dai cattolici (e non solo), per l’evidente e deliberata estraneità e contraddizione con il senso autentico delle celebrazioni di questi giorni, che riguardano i Santi, e dunque il Cielo, e i defunti nella condizione purgatoriale. Lo spostamento dell’attenzione, in questi giorni, al momento carnevalesco e tenebroso del 31 ottobre è un insulto a una concezione autenticamente cristiana della morte e dell’al di là“.
Nell’articolo si condanna anche l’influenza di Halloween sul mondo dell’infanzia: “un’induzione sin dall’infanzia a vivere in termini celebrativi una presunta accezione orrorifica della vigilia di Tutti i Santi, una facilitazione all’avvicinamento, in occasione di Halloween, a pratiche occulte e al mondo del satanismo che, per sua esplicita ammissione, in questa notte, rifacendosi al mille volte citato calendario celtico, concentra nefande pratiche sacrileghe“.
Infine, si conclude: “Se i festeggiatori mascherati e banchettanti della vigilia di Tutti i Santi di duecento anni fa vedessero come lo festeggiano i loro citatori odierni, ne rimarrebbero senz’altro inorriditi: nessun senso di famiglia, nessuna religiosità e la continua evocazione di un trionfalismo demoniaco, una distanza assoluta dallo spirito che l’Halloween di allora intendeva trasmettere, soprattutto ai più piccoli”.
Già in passato molte personalità religiose si erano schierate in modo diretto o indiretto contro la celebrazione di questa festività, ormai largamente diffusa anche in Italia come momento di spensieratezza e divertimento.
Fonte: ANSA
