Una vera e propria disputa per fare capire chi comanda.
Questo è accaduto a seguito di un diverbio nel corso di una partita di pallone a Francofonte, nel siracusano.
Le immediate indagini dei militari, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato che avrebbe agito per vendicare l’aggressione subita dal figlio, avvenuta il 26 dicembre, colpito al capo da una pietra lanciata dal figlio del rivale dopo una lite su campo di calcetto di Francofonte tra i due ragazzini, rispettivamente di 13 e 14 anni.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’adolescente è stato medicato al pronto soccorso ma i genitori non hanno parlato del litigio, riducendo il tutto ad una banale caduta.
Il 30 dicembre, la resa dei conti tra i padri, culminata con due colpi di pistola sparati dall’arrestato – uno all’addome e l’altro alla schiena – in direzione della vittima che ha riportato gravi lesioni. Quest’ultimo, anche lui pregiudicato, è stato costretto alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Lentini.
Fonte: fanpage