“I Consorzi di Bonifica puntano sull’ Università per formare competenze. Valorizzare le risorse idriche e ridurre gli sprechi”

17 Dicembre 2024 - 20:31

“I Consorzi di Bonifica puntano sull’ Università per formare competenze. Valorizzare le risorse idriche e ridurre gli sprechi”
Accordo Quadro fra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA) dell’Università di Napoli Federico II, il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno ed il Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla
Formare dirigenti, collaborare su progetti concreti, assicurare ricerche e studi, sono alcuni degli obiettivi di un Accordo Quadro fra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA) dell’Università di Napoli Federico II, il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno ed il Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla.
A firmare, presso il Dipartimento dell’Università di Napoli Federico II, sono stati il Professore, Ingegnere Francesco Pirozzi ed il Commissario Straordinario del Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno e del Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla, Avvocato Francesco Todisco, l’Accordo Quadro che sovraintende al futuro programma di collaborazione tra lo stesso DICEA e i due Consorzi di Bonifica.
“Le Istituzioni locali, gli Enti territoriali hanno il dovere di collaborare con il sistema delle Università. In questa direzione – spiega Todisco – abbiamo inteso sviluppare questo accordo.
Assicuriamo, ai Consorzi, un contributo strategico, puntiamo sulle competenze, sulla intelligente contaminazione. Costruiamo efficienza e risposte per il territorio”.
Le attività che saranno sviluppate a seguito della sottoscrizione dell’accordo quadro sono numerosissime. Tra di esse:
La creazione di una Academy volta a formare dirigenti, tecnici e quadri dotati di specifiche professionalità nel campo del drenaggio delle acque meteoriche e di falda, nel campo della gestione delle risorse idriche e della riutilizzazione, a fini irrigui, delle acque provenienti dagli impianti di depurazione, opportunamente trattate col ricorso ad ulteriori processi di affinamento, nel campo della Meccanica applicata e dell’Elettrotecnica, in campo agronomico ed economico-gestionale.
Lo sviluppo di attività consulenziali specialistiche a favore dei Consorzi, relativamente alle sistemazioni idrauliche da eseguire sia relativamente alle reti di canali di scolo di proprietà e gestione dei due Consorzi di Bonifica, sia relativamente ai tratti d’alveo di competenza regionale che la regione si appresta ad affidare ai Consorzi stessi, sia relativamente alla progettazione e gestione di
laghetti collinari, particolarmente utili sia per una corretta gestione, ai fini irrigui, delle risorse idriche disponibili in un determinato territorio, sia per produzione di energia elettrica attraverso il posizionamento, all’interno degli stessi laghetti, di pannelli solari galleggianti.
Ancora lo sviluppo di Sviluppo di Consulenze tecnico-Scientifiche nell’ambito di progettazioni predisposte dai due Consorzi di Bonifica e di ricerche per la redazione, da parte dei due Consorzi di Bonifica, di Piani e Programmi di loto interesse istituzionale.
L’Accordo Quadro è stato sottoscritto alla presenza sia dei Responsabili Scientifici per conto del Dipartimento – Prof. Ing. Mario Calabrese e Prof. Ing. Domenico Pianese, sia dei Responsabili Scientifici dei due Consorzi, l’ingegnere Camillo Mastracchio per il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno e Ingegnere Salvatore Rosano per il Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla, sia del Dott. Carmine Sgambati, di Campania Bonifiche.
“Comune intendimento dei firmatari è – hanno sintetizzato i promotori – provare a sviluppare una sinergia nel campo della difesa dai fenomeni alluvionali, della sistemazione idraulica di canali artificiali e dei corsi d’acqua, nel campo della riduzione degli sprechi della risorsa idrica e dell’efficientamento energetico dei sistemi di adduzione distribuzione idrica e dall’altro.
Ancora “si punta alla formazione di dirigenti, tecnici e quadri dotati di specifiche competenze e, pertanto, più facilmente assorbibili non solo dai Consorzi di Bonifica ma anche, più in generale, da tutti i Soggetti – Enti, Gestori, Studi professionali, Imprese, che operano nel settore delle risorse e dei sistemi idrici”.