Un tragico incidente ha spezzato la vita di Adam Johnson, hockeista americano di 29 anni. Sabato scorso, durante una partita della Elite League inglese, la sua gola è stata recisa dalla lama di un pattino di un avversario. Il sangue ha macchiato il ghiaccio, mentre i soccorsi si affrettavano a raggiungerlo.
La scena è stata orribile per tutti: compagni di squadra, avversari, pubblico e fidanzata. Quest’ultima era tra gli spettatori e si è precipitata in campo per stare accanto al suo Adam. Ma non c’è stato nulla da fare: la ferita era troppo profonda e nessuna cura è stata efficace.
La partita è stata immediatamente interrotta e gli spettatori sono stati invitati a lasciare le tribune. Il corpo di Johnson è stato coperto da un telo e portato via in ambulanza. Ma il messaggio diffuso dall’altoparlante ha gelato tutti: “Adam Johnson è morto”.
Johnson era un ex hockeista della NHL, la lega professionistica americana. Aveva militato per i Pittsburgh Penguins prima di trasferirsi in Inghilterra, dove giocava per i Nottingham Panthers. Era il numero 47 della squadra e uno dei suoi migliori elementi.
I Panthers hanno espresso il loro cordoglio con una nota ufficiale: “Siamo devastati per la scomparsa di Adam. Non era solo un eccezionale giocatore di hockey su ghiaccio, ma anche un grande compagno di squadra e una persona incredibile che aveva ancora tutta la vita davanti. Ci mancherà moltissimo e non lo dimenticheremo mai”.
Anche la fidanzata di Johnson, Ryan Wolfe, ha voluto salutare il suo angelo con un post su Instagram. Ha condiviso una foto di lui e ha scritto: “Mio dolce, dolce angelo. Mi mancherai per sempre e ti amerò sempre”.
La morte di Johnson è stata assurda e ingiusta. Un destino crudele ha interrotto il suo sogno sul ghiaccio. Un sogno che ora vive solo nei ricordi di chi lo ha amato e stimato.
fonte:fanpage