Ha confessato il 19enne che ha ucciso i tre ragazzi di Palermo a colpi di pistola. L’assassino, dopo aver ammesso di essere stato lui a sparare, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm. Le sue dichiarazioni, per adesso, non possono essere utilizzate.
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Ha confessato e poi si è chiuso nel silenzio il giovane 19enne fermato per la strage di Monreale in cui tre ragazzi di 23, 25 e 26 anni sono stati uccisi in strada a colpi di arma da fuoco sabato notte nella centralissima via Benedetto d’Acquisto, a poca distanza dal Duomo, dopo una rissa per futili motivi. Si tratta di Salvatore Calvaruso. Interrogato ieri per ore, deve rispondere dei reati di strage e porto abusivo e detenzione illegale di arma da fuoco. Il ragazzo prima ha confessato con dichiarazioni spontanee. Poi si è avvalso della facoltà di non rispondere rendendo di fatto inutilizzabili le sue dichiarazioni.
Il ragazzo, che vive allo Zen di Palermo e ha piccoli precedenti, prima ha negato e infine ha confessato il delitto, affermando: “Ho sparato io”. In attesa della convalida del Gip è stato comunque trasferito nel carcere palermitano “Pagliarelli” in attesa di un nuovo interrogatorio e dell’avanzare delle indagini.
Dai primi accertamenti pare che tutto sia nato per futili motivi. Uno scambio di battute tra i due gruppi sulla guida del motorino. “Ma come cavolo guidate? Andate più piano che qui è pieno di gente” avrebbe detto qualcuna delle vittime all’indirizzo del gruppo di palermitani. La discussione però sarebbe subito degenerata in spinte e pugni e poi in rissa. Poco dopo gli spari mortali. Il tutto davanti a decine di persone presenti in piazza.
Fonte: Fanpage
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