Hannah Kobayashi, 30 anni, era sparita nel nulla l’8 novembre, scatenando paure e preoccupazioni tra i suoi familiari. La donna, partita dall’aeroporto di Los Angeles, non aveva preso il volo per New York, dove avrebbe dovuto trascorrere una vacanza. Dopo giorni senza notizie, i parenti avevano denunciato la sua scomparsa il 13 novembre. Le indagini erano iniziate il 15 novembre.
La polizia aveva scoperto che Hannah si trovava in compagnia di un uomo. Questo dettaglio aveva fatto temere un rapimento. Tuttavia, i filmati di sorveglianza avevano mostrato che la donna aveva attraversato autonomamente il confine con il Messico. Nonostante ciò, il padre, disperato, si era tolto la vita durante le ricerche, gettandosi da un parcheggio multipiano a Los Angeles.
Dopo giorni di silenzio, Hannah è ricomparsa. La donna è rientrata negli Stati Uniti e ha rilasciato una dichiarazione tramite una lettera consegnata alla NBC News. “Non sapevo nulla. Non ero a conoscenza di quello che stava accadendo mentre ero via” ha spiegato. Ha anche aggiunto: “Sono profondamente grata alla mia famiglia e a tutti coloro che mi hanno mostrato gentilezza e comprensione”.
Hannah non ha chiarito i motivi del suo allontanamento, né ha menzionato il tragico suicidio del padre. Ha dichiarato di voler concentrarsi sulla guarigione e sulla creatività, evitando ulteriori dettagli sul periodo trascorso in Messico.
Il caso ha lasciato un’intera famiglia in lutto e ha sollevato interrogativi su quanto accaduto. La tragedia ha segnato profondamente i parenti, mentre la donna cerca ora di ritrovare la pace.
Fonte: Fanpage.it