«Hai accompagnato a casa la mia ex»: scatta la furia del branco, 18enne pestato a calci e pugni. Arrestati sei ragazzi della “Napoli bene”

30 Novembre 2024 - 11:55

«Hai accompagnato a casa la mia ex»: scatta la furia del branco, 18enne pestato a calci e pugni. Arrestati sei ragazzi della “Napoli bene”

Accerchiato e picchiato dal branco, che continuò a inferire su di lui con calci e pugni anche quando era caduto per terra: vittima del pestaggio un ragazzo di 18 anni, che aveva difeso un amico e una ragazza dall’ex di lei e dai suoi amici.

Questa mattina, sabato 30 novembre, sei giovani «bene» della provincia di Napoli sono finiti ai domiciliari.

I Carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura coercitiva emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso.

I fatti risalgono allo scorso 16 ottobre quando un 18enne fu picchiato violentemente da un gruppo per aver difeso un amico: oggi sono state eseguite misure cautelari – arresti domiciliari – a carico di sei giovani, tutti di età compresa tra i 18 e i 20 anni.

Le indagini dei carabinieri partirono immediatamente grazie alla denuncia dei genitori della vittima.

Per quel pestaggio il 18enne è stato sottoposto ad una pluralità di interventi di chirurgia ricostruttiva, con prognosi di guarigione, allo stato, di almeno 3-4 mesi.

Ed il tutto sarebbe avvenuto per futili motivi. Secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia di Sorrento, infatti, il 18enne avrebbe difeso un suo amico da un ragazzo – uno degli aggressori – che si era ingelosito per il fatto che aveva accompagnato a casa la sua ex fidanzata.

In manette sono finiti 6 giovani originari della Penisola Sorrentina, di età compresa tra i 18 e i 20 anni, tutti gravemente indiziati del reato di lesioni personali gravi, con l’aggravante di aver agito in più persone riunite e in un numero superiore a cinque.

Alla base del pestaggio del branco ci sarebbe il tentativo del 18enne di difendere un amico e una ragazza, ex fidanzata di uno degli aggressori.

All’esito delle formalità di rito, gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.