Ancora esplosioni a Kiev, Mykolaiv, Odessa e Kherson. Le truppe russe sono riuscite a irrompere nel perimetro dell’acciaieria dove sono asserragliati circa duemila
combattenti del battaglione Azov. Intanto Mosca ha annunciato un cessate il fuoco di tre giorni per consentire l’evacuazione dei civili da Azovstal. La decisione arriva nel
giorno in cui La Casa Bianca contro il Cremlino: “Il modo in cui Putin ha definito la vittoria sin dall’inizio era conquistare l’Ucraina, marciare su Kiev e privare il Paese della sua
sovranità. Questo non è successo. E’ chiaro che la Russia ha già perso”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che 344 persone sono state evacuate da
Mariupol e dalle aree circostanti a Zaporizhzhia nell’intera giornata di ieri. Le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato questa notte in tutta l’Ucraina: lo riporta il Kyiv
Independent che cita la capitale Kiev e la città di Kharkiv. Allarme anche nelle regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk, Khmelnytsky, Cherkasy, Zhytomyr, Poltava, Ivano-Frankivsk,
Kirovohrad, Vinnytsia, Volyn, Chernivtsi, Zakarpattia, Mykolaiv, Leopoli, Ternopil, Odesa e Zaporizhzhia. “Un’altra notte in Ucraina con raffiche di missili russi
che piovono sulle pacifiche città ucraine. Vogliono abbatterci con il loro terrorismo missilistico. Ma l’unica cosa che alla fine crollerà è la Russia e la sua capacità di invadere,
bombardare, uccidere, depredare e stuprare”. Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un
appello per la pace durante un discorso registrato alla Danimarca. “Lo stato russo non è pronto a fermare la guerra. Stanno sognando di catturare l’Ucraina e altri paesi europei.
Ma i loro sogni non si avvereranno. Nessuno può dire per quanti giorni andrà avanti questa guerra. Ma credo che il nostro giorno della liberazione si avvicini”. “Sono orgoglioso dei miei
soldati che stanno compiendo sforzi sovrumani per contenere la pressione del nemico. La situazione è estremamente difficile”. Lo ha detto il comandante del reggimento Azov
Denis Prokopenko, secondo quanto riporta il Guardian, in un videomessaggio diffuso su Telegram nel giorno in cui le forze russe sono entrate nell’acciaieria Azovstal a
Mariupol, incontrando la resistenza delle forze ucraine. “Noi tutti i giorni diciamo che abbiamo veramente pochissimo tempo, forse ore, ma non ci sentono e non capiamo che altro
dobbiamo fare per arrivare alle orecchie del mondo affinché l’Azovstal non diventi una gigantesca fossa comune”. Lo dice Hanna Naumenko, fidanzata di uno dei combattenti del
battaglione Azov, intervistata a ‘Porta a Porta’. “Il modo in cui Putin ha definito la vittoria sin dall’inizio della guerra era conquistare l’Ucraina, marciare su Kiev vittorioso e privare il
Paese della sua sovranità. Chiaramente questo non è successo. Gli Usa faranno di tutto per aiutare gli ucraini poi saranno loro a definire cosa ritengono un successo e saranno loro a definire i termini”.
Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa. “Quello che è chiaro adesso è che la Russia ha già perso”, ha ribadito. Esplosioni sono state segnalate a Kherson e Odessa.
Il sindaco di Brovary, Ihor Sapozhko, su Facebook ha fatto sapere che “ci sono informazioni su un attacco missilistico” in corso sulla città. Lo riferisce Ukrinform. Fonte tgcom24.