Dopo cinquanta giorni di battaglia corpo a corpo, la Russia annuncia di aver preso il controllo del porto della città di mariupol. Dopo settimane di bombardamenti e assedio che hanno
stremato la popolazione, con centomila persone in disperata attesa di un’evacuazione, . La controffensiva ucraina ha però colpito con missili Neptune l’incrociatore “Mosca”, lo
stesso che il 24 febbraio lanciò l’ultimatum per la resa ai 13 marinai ucraini sull’Isola dei Serpenti. Intanto il presidente americano Joe Biden annuncia l’invio di nuove armi
all’Ucraina per 800 milioni di dollari, inclusi mezzi di protezione dalle armi chimiche. L’amministrazione Usa sta valutando l’invio a Kiev di una “figura di alto profilo”. Lo riferiscono fonti informate al New York Times.
E’ altamente improbabile, sottolineano le fonti, che si tratti di Joe Biden o Kamala Harris poiché per garantire la sicurezza del presidente o della sua vice in una zona di guerra
dovrebbe essere dispiegato un dispositivo enorme, che vedrebbe in campo una quantità insostenibile di forze e mezzi americani. Ma è possibile che si pensi ad un ministro
del governo o un alto funzionario militare. Se la Russia non riesce a perseguire un accordo di pace, deve lasciare per sempre la comunità internazionale. Lo ha detto, nel suo
consueto discorso notturno alla nazione, il presidente ucraino Volodymr Zelensky. “O la leadership russa cercherà davvero la pace o, come risultato di questa guerra, la
Russia lascerà per sempre la scena mondiale”, ha spiegato. Parlando dei crescenti scioperi della Russia nell’est e nel sud, ha aggiunto: “Tutta questa febbrile attività degli occupanti
testimonia prima di tutto la loro insicurezza. Al fatto che anche con scorte significative di equipaggiamento militare sovietico e un numero significativo di soldati, le
truppe russe dubitano della loro capacita’ di spezzarci, di spezzare l’Ucraina. Noi facciamo di tutto per giustificare i loro dubbi”. L’incrociatore missilistico Mosca della
flotta russa del Mar Nero è stato colpito dai missili ucraini Neptune ed è finito in fiamme al largo di Odessa. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian. Quella della Russia in Ucraina “non è una guerra, è terrorismo”.
Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda in visita a Kiev. Nel nuovo pacchetto di armi americane all’Ucraina, che il presidente Joe Biden ha appena autorizzato, ci sono anche
“dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche”. L’invio di mezzi di protezione contro armi chimiche è basato “sulle preoccupazioni che abbiamo da
tempo che Mosca possa usare armi chimiche”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby. Nella lista figurano anche elicotteri Mi-17 e obici, come anticipato da alcune fonti della Difesa. Fonte tgcom24