Il ministero della Difesa di Kiev, al 76esimo giorno di guerra, annuncia che, le forze russe stanno conducendo operazioni di assalto all’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia
di combattenti ucraini continuano a resistere. Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che l’esercito russo ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un
convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk. I russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, ha spiegato, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all’interno.
Intanto, nuove forti esplosioni nel centro di Odessa: il bilancio dell’attacco missilistico è di un morto e cinque feriti. Joe Biden sottolinea che in Ucraina la Russia sta compiendo
una distruzione sfrenata e firma la legge per l’invio rapido di armi a Kiev. La Russia non chiuderà di propria iniziativa le ambasciate dei Paesi europei in risposta a nuove misure ostili da parte di questi ultimi.
Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Aleksandr Grushko, in un’intervista all’agenzia di stampa Ria Novosti. “Questo non è nella nostra tradizione. Riteniamo che il lavoro
delle missioni diplomatiche sia importante”, ha affermato Grushko. Il viceministro ha poi aggiunto che non è stata la Russia a dare inizio a una “guerra diplomatica” e a una “campagna di espulsioni”.
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, auspica che il suo Paese possa ottenere già nel mese di giugno lo status di candidato per l’adesione all’Unione europea. Lo ha dichiarato
lo stesso Zelensky in un videomessaggio. “L’Ucraina ha presentato la seconda parte delle risposte a un questionario speciale che deve essere compilato da ogni Paese
che aspira ad entrare nell’Ue. Di solito ci vogliono mesi, ma lo abbiamo fatto in poche settimane”, ha affermato il capo di Stato. “Il negoziato al momento è congelato.
Probabilmente è necessario che questa seconda fase della guerra si esaurisca perché possa riprendere. I russi nell’Est stanno provando a metterci pressione: appena capiranno
che non ci riescono, diventeranno più realisti. Lo scambio di prigionieri, i corridoi umanitari e il ritorno dei nostri cittadini portati in Russia, invece, sono attività che proseguono”.
Cosi’ Mykhailo Podoliak, consigliere dell’ufficio di presidenza di Zelensky e capo della delegazione diplomatica ucraina al tavolo delle trattative, fa il punto in un’intervista a Repubblica
sulla situazione dei negoziati lungo l’asse Mosca Kiev. Le truppe russe hanno distrutto con un missile il Monastero di San Giorgio della Santa Dormizione di Svyatogorsk,
nell’Ucraina orientale. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform. L’Eremo, appartenente al Patriarcato di Mosca, sorge sulla sponda destra del fiume Severskij Donec, affluente del Don, e le
prime notizie sulla sua esistenza risalgono al 1526, descritto come “sentinella contro i tatari di Crimea”. Durante il conflitto ha offerto rifugio ai civili, venendo già danneggiata da un attacco aereo lo scorso12 marzo col ferimento di molti dei rifugiati.