La Ue pronta a nuove sanzioni per la Russia dopo Le “spaventose” immagini del massacro dei civili di Bucha. Kiev parla di genocidio: 410 cadaveri trovati nelle fosse comuni.
Intanto la nguerra arriva al quarantesimo giorno. Per Draghi di fronte a quelle immagini si resta “attoniti” e “la Russia dovrà render conto di quanto accaduto”. L’Onu parla di possibili crimini di guerra e
Olaf Scholz dice: “Daremo più armi all’Ucraina” e la Germania è pronta a valutare lo stop al gas russo. La Russia nega: foto fabbricate. Stoltenberg, per la Nato la linea rossa per una reazione
“è un’eventuale aggressione ad un alleato”. La Lituania è il primo Paese Ue a fermare l’import di gas russo. La Russia ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza
delle Nazioni Unite, da svolgersi lunedì 4 aprile, sulle accuse di crimini di guerra di Bucha, vicino a Kiev, dove diversi civili ucraini sarebbero uccisi indiscriminatamente mentre le forze russe si ritiravano.
Come riporta la Bbc, Dmitry Polyansky, vice rappresentante dell’UNSC del Paese, ha affermato di aver avanzato la richiesta “alla luce della palese provocazione dei radicali ucraini”.
Dalle ore 4 del 24 febbraio 2022, quando cioè è iniziato l’attacco armato della Federazione Russa contro l’Ucraina, alla mezzanotte del 2 aprile 2022 (ora locale), l’Ufficio dell’Alto
commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 1.417 morti e 2.038 feriti. Tra i morti si contano 293 uomini, 201 donne, 22 ragazze e 40 ragazzi, oltre a 59
bambini e 802 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. Tra i feriti si contano anche 92 bambini. La Bbc ha postato immagini satellitari di Bucha, in Ucraina, che mostrano una trincea
di 15 metri nel sito in cui è stata identificata una fossa comune. Le immagini, catturate il 31 marzo e pubblicate da Maxar Technologies, mostrano quella che sembra essere
una trincea all’interno dei terreni della Chiesa di Sant’Andrea e di Pyervozvannoho All Saints. La società ha anche affermato che nelle immagini scattate il 10 marzo scorso
potrebbero essere visti dei segni di scavo. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dall’agenzia Tass ha affermato che l’obiettivo del “crimine commesso
dal regime di Kiev” nella città di Bucha e’ quello di “interrompere i colloqui di pace e intensificare la violenza”. Zakharova ha osservato che la Russia aveva richiesto una riunione
del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull’incidente, che ha definito “una provocazione messa in scena dall’esercito ucraino e dai nazionalisti radicali”.
Il ministero ha sottolineato che il 31 marzo il sindaco della città Anatoly Fedoruk aveva confermato in un discorso video che non c’erano truppe russe a Bucha. Tuttavia, non ha detto
una parola sui civili uccisi per strada con le mani legate dietro la schiena. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato ieri che le forze armate di Mosca avevano lasciato Bucha, situata
nella regione di Kiev, il 30 marzo, mentre “le prove dei crimini” sono emerse solo quattro giorni dopo, dopo che gli ufficiali dei servizi di sicurezza ucraini erano arrivati nella città.