Prosegue la guerra in Ucraina, che oggi giunge al giorno 1.189: le ultime notizie parlano di un’accesa tensione tra Russia e Germania per le nuove disposizioni sulle armi inviate a Kiev.
“Decidendo di revocare le restrizioni sulla gittata delle armi fornite all’Ucraina, se mai tali armi sono esistite, Berlino non farà altro che sprofondare ulteriormente nella trappola in cui si trova da tempo il regime di Kiev che sostiene”. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Zakharova.
La Germania, infatti, insieme a Regno Unito, Francia e Stati Uniti ha revocato le restrizioni sulla gittata delle armi donate a Kiev. Ora i nuovi armamenti giunti da Europa e USA, potranno raggiungere un raggio più lungo, permettendo così anche a Kiev, eventualmente, di colpire in territorio russo.
In tutto questo, Putin ha richiesto una riunione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, al cui interno siedono soprattutto i paesi fondatori dell’organizzazione. L’allarme del leader del Cremlino è uno: i paesi europei minacciano la pace. Secondo Vladimir Putin, infatti, i paesi europei starebbero cercando di impedire una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina.
Di tutta risposta arriva la controffensiva del neo cancelliere tedesco Merz, che ha tirato in ballo la mancata volontà da parte dei russi di tenere negoziati di pace in Vaticano. “Se la parte russa non è nemmeno disposta ad accettare un invito del Vaticano o una mediazione da parte del Vaticano per tenere un incontro altrove, allora ciò dimostra che Putin e la Russia chiaramente non vogliono la pace.”
Dall’altro lato, oltreoceano, Donald Trump avverte Putin: “Ciò che Vladimir Putin non capisce è che se non fosse stato per me, alla Russia sarebbero già successe un sacco di cose brutte, e intendo davvero brutte. Sta giocando col fuoco!”. Intanto la Casa Bianca prepara nuovi pacchetti di sanzioni.
Fonte: tgcom24
