A Kiev continuano a piovere razzi. Oltre duemila civili uccisi, centinaia di migliaia di sfollati, le scorte di acqua e viveri sempre più scarse: un Paese in ginocchio, ma che non smette di resistere.
Cade la prima grande città ucraina: Kherson, nodo strategico che potrebbe consentire ai russi di controllare una parte importante della costa meridionale del Paese e di spingersi a ovest verso Odessa.
Oggi secondo round dei negoziati: si tratta per il cessate il fuoco. Nuova allerta per raid aerei su Kiev. Suonano le sirene di allarme nella capitale ucraina, secondo quanto riferito su
Twitter da The Kyiv Independent. Il Dipartimento di Stato americano ha invitato il presidente russo Vladimir Putin e il governo di Mosca a “porre fine a questo bagno di sangue”
immediatamente e a ritirare le truppe dall’Ucraina. Lo scrive lo stesso Dipartimento in un comunicato, secondo quanto riporta il Guardian.
Intanto un milione di persone sono fuggite dall’Ucraina da quando le forze russe hanno invaso il Paese: lo ha reso noto in un tweet l’Alto Commissario dell’Onu per i rifugiati, Filippo Grandi.
Gli Stati Uniti hanno accusato la Russia di aver lanciato una “guerra totale alla libertà dei media e alla verità” bloccando le testate giornalistiche indipendenti e
impedendo ai russi di accedere alle notizie sull’invasione dell’Ucraina. Lo ha affermato in un comunicato il Dipartimento di Stato americano, secondo quanto riporta il Guardian.