Oggi, cabina di regia , il presidente del Consiglio Mario Draghi incontrerà i ministri e gli esperti del Cts per stabilire le nuove regole; nel pomeriggio, alle 16, ci sarà il Cdm. Intanto da domani, venerdì 6 agosto, entrano in vigore le norme del
Decreto Covid del 22 luglio scorso e che prevedono la Certificazione Verde Covid-19 per ristoranti e bar al chiuso, spettacoli ed eventi. Draghi dovrà fare una sintesi tra le diverse forze politiche della maggioranza.
Uno schema che il presidente del Consiglio ha seguito fin dalle riaperture del 26 aprile e nel quale spetterà ancora a lui fare la sintesi tra le diverse posizioni all’interno dell’esecutivo. Avendo a disposizione i dati aggiornati
sull’evoluzione dell’epidemia e sull’andamento delle vaccinazioni dopo la visita a palazzo Chigi del ministro della Salute Roberto Speranza e del Commissario per l’Emergenza Francesco Figliuolo e partendo da una riflessione:
la situazione è ancora complessa e bisognerà tenerne conto nelle scelte da fare. L’intesa tra le forze politiche va comunque ancora trovata. Sul Green Pass obbligatorio per treni, navi ed aerei si deve ancora decidere la data
di entrata in vigore. Ora la più probabile è il 30 di agosto, anche se nel governo c’è da un lato chi insiste per averlo già dal fine settimana del 21-22 agosto – in modo che possano essere ‘coperti’ i rientri degli italiani
dalle vacanze almeno nelle ultime due settimane d’agosto – e dall’altro la Lega che chiede di posticipare ad ottobre. Nei giorni scorsi si era parlato dei primi di settembre. Ma il punto più spinoso è il certificato obbligatorio per i lavoratori della scuola.
Qui le posizioni restano ancora distanti anche se non dovrebbero esserci passi indietro e dunque verrà introdotto. Draghi sarebbe favorevole e lo vogliono sia il ministro della Salute Roberto Speranza sia il Pd che Forza Italia.
“Basta Dad, a settembre si deve tornare tutti in presenza”, è la linea. Ipotesi Green pass obbligatorio anche a scuola. Quanto al certificato obbligatorio per i lavoratori della scuola, le posizioni restano anche in questo
caso ancora distanti anche se non dovrebbero esserci passi indietro e dunque verrà introdotto. Draghi sarebbe favorevole e lo vogliono sia Speranza sia il Pd e anche Forza Italia. “Basta Dad, a settembre si deve tornare tutti in presenza” è la linea.
Tra l’altro, il governo è convinto che per la ripresa delle lezioni si arriverà ad aver immunizzato il 90% della platea, oltre 1,4 milioni tra professori e personale non docente. Possibile comunque che su questo fronte possa essere accolta
una delle richieste della Lega, vale a dire l’estensione dei tamponi a prezzi calmierati o addirittura gratis per il mondo della scuola, così come è stato stabilito per i giovani dai 12 ai 18 anni, che pagheranno per un test
tra i 5 e i 10 euro Speranza e il ministro del Lavoro Andrea Orlando incontreranno i sindacati proprio per parlare dei protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro. Con la Lega che anche in questo caso fa muro, sia sull’obbligo di vaccinazione
sia sull’estensione del green pass a quelle attività in cui è obbligatorio per i clienti. Bisogna valutare “con raziocinio”, dice il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, perché impatterebbe con alcuni diritti fondamentali.