Green Pass, Draghi firma decreto: valido dal 1° luglio in Ue. Come funziona e come richiederlo

18 Giugno 2021 - 8:19

Green Pass, Draghi firma decreto: valido dal 1° luglio in Ue. Come funziona e come richiederlo

A partire dal primo luglio il green pass sarà valido in tutti i Paesi Ue. In alternativa alla versione digitale, potrà essere richiesto al proprio medico, al pediatra o in farmacia.

Mario Draghi ha firmato il Dpcm che definisce le modalità di rilascio delle “certificazioni verdi digitali Covid-19” che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso

alle strutture sanitarie assistenziali e gli spostamenti sul territorio nazionale. Si realizzano così le condizioni per l’operatività del Regolamento Ue sul documento, che

garantirà la completa interconnessione delle certificazioni digitali tra tutti i Paesi dell’Unione. In molti si sono subito riversati sulle app (Immuni e Io, anche se quest’ultima

non è ancora abilitata) per scaricarsi il proprio green pass e hanno avuto l’amara sorpresa di non trovarlo. Questo perché, come risulta anche sul sito www.dgc.gov.it attivato da Palazzo Chigi, i database si stanno ancora aggiornando.

E potrebbero volerci giorni visto che per chi si è vaccinato entro il 17 giugno la “promessa” è di vedere il proprio certificato entro il 28 giugno. Successivamente gli archivi saranno allineati

con quelli regionali in tempo reale. Per le informazioni è possibile contattare il numero verde della app Immuni 800-912491, tutti i giorni dalle 8 alle 20. Già dai prossimi giorni i

cittadini potranno ricevere notizie via e-mail o sms. La certificazione sarà disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone. Oltre alla versione digitale, sarà

quindi possibile ottenere quella cartacea chiedendola in farmacia, sottolineano a Palazzo Chigi: i documenti potranno essere richiesti anche al medico di base e al pediatra,

utilizzando la tessera sanitaria. Il green pass, aggiunge il ministero della Salute in una nota, “contiene un QR Code che ne verifica autenticità e validità, che a tutela dei dati personali andrà

mostrato soltanto al personale preposto per legge ai controlli”. Riguardo al test negativo “la trasmissione dei dati richiede poche ore, la generazione della certificazione avverrà nella

giornata”, mentre per la guarigione da Covid, la trasmissione dei dati richiede poche ore, la generazine della certificazione avverrà al massimo nella giornata successiva”.

Nelle Faq al sito si legge: “I dati delle somministrazioni vengono trasmessi quotidianamente, si stima quindi un’attesa

massima di un paio di giorni per generare la certificazione. Nei casi di prima o unica dose, secondo il tipo di vaccino, l’emissione avverrà dopo 15 giorni”.