All’indirizzo di via San Pasquale 27 e precisamente all’interno dello store Le Zirre ci si è divertiti Assaje, proprio come il nome della collezione SS24 proposta dal brand #madeinaples che ieri ha festeggiato la vita, i colori e i valori del marchio in occasione della rassegna Wine & The City. Cartelli con riportati gli slogan etici delle Zirre davano il benvenuto agli ospiti dell’evento, dal titolo Zirre Fashion Mob, a cui hanno partecipato vari partner nel segno dell’artigianalità napoletana.
Oltre alla presentazione della limited edition San Leucio White & Wine realizzata con le sete di San Leucio bianche firmata Le Zirre ci sono state altre “chicche” made in naples tra cui la presentazione dei gioielli dell’artista Giancarlo Frezza che con la sua linea Frezza’s Bijoux s’ispira alla sua ultima produzione pittorica. I gioielli, artigianali dalle forme di gatti e pesci stilizzati, sono realizzati in metalli poveri o preziosi e hanno una linea primitiva.
L’evento è trascorso a suon di brindisi con calici d’eccezione di bollicine Trentapioli della cantina Salvatore Martusciello abbinati a sfizi golosi sulle varie rivisitazioni del tema babà, un caposaldo della cucina napoletana, stavolta in versione salata con spume coloratissime a cura di Mille Sfumature di Babà di Francesca Schiavo ed Elena di Carluccio.
A Napoli il “babà” è una cosa seria….. e per il Wine&TheCity delle Zirre 2024 è diventato ASSAJE glamour indossando i colori delle Zirre.
Non solo glamour però, ma anche messaggi importanti sulla ecosostenibilità ambientale e sull’animalismo, alternati a momenti di svago forniti dalla partecipazione di Mariagiulia Adamo, consulente di immagine, esperta di Armocromia, Body Shape, Facial Shape e Stile personale, che ha offerto consulenze personalizzate per scoprire il tipo di abbigliamento e i colori più adatti a ciascuno, per valorizzare le proprie forme ed avere un look impeccabile e coerente con il proprio stile personale.
Tra i presenti anche molti vip amici delle Zirre, tra cui l’attrice Nina Soldano, Miriam Candurro, Gina Amarante e Riccardo Polizzy Carbonelli.