Ennesima vittoria di Lewis Hamilton alla guida della Mercedes nel Gp del Bahrain, l’undicesima della stagione per il sette volte campione del mondo. Hamilton ha preceduto nell’ordine le due Red Bull di Verstappen e Albon.
Una vittoria arrivata dietro la safety car per l’incendio sviluppatosi sulla vettura di Perez. Tutto al termine di una corsa caratterizzata da incidenti che da tempo non si vedevano, e dove è ricomparso il fuoco, a inizio, con grande paura, e poi a fine gara.
Sì proprio il fuoco, il terrore di piloti e organizzatori, ma fortunatamente questa volta il pilota coinvolto, il francese Grosjean, se l’è cavata solo con qualche piccola ustione e una sospetta frattura delle costole. Il tutto al primo giro del Gp.
E per chi ha assistito all’incidente è un vero miracolo che il pilota sia vivo. La dinamica del botto è abbastanza chiara. Non era terminato neppure il primo giro che la sua Haas è andata in testa coda, dopo un contatto con l’Alpha Tauri di Kvyat.
L’incidente l’ha spinta verso le protezioni laterali, dove si è infranta, sfondandole, dividendosi in due sezioni. Si sono rotti i serbatoi che hanno preso subito fuoco. Fiamme, da dove si è visto, dopo pochi secondi, spuntare proprio Grosjean.
Il francese ha scavalcato le recinzioni, e poi tra l’incredulo e l’esausto, si è lasciato aiutare dagli addetti che erano prontamente accorsi per spegnere le fiamme. Il pilota è poi stato subito soccorso, veloce controllo sull’ambulanza e poi all’ospedale.
Fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazioni, ma lo spavento per tutti è stato forte. Nel frattempo, bandiera rossa, e gara sospesa con un rinvio di 90 minuti. Al secondo via, solito dominio Mercedes e nuove emozioni forti al giro 3.
Si ribalta per un contatto la Racing Point di Stroll, safety car in azione. Si riprende, solito dominio di Hamilton e Ferrari nelle retrovie. L’ultima emozione nei giri finali. La vettura di Perez, al momento terzo, prende fuoco e si chiude in fila indiana dietro la safety.
Max Bonardi