Governo, ora cosa succede? Dal Conte III alle elezioni, gli scenari possibili

14 Gennaio 2021 - 15:38

Governo, ora cosa succede? Dal Conte III alle elezioni, gli scenari possibili

Con le dimissioni delle ministre di Italia Viva si è aperta ufficialmente una crisi politica nel governo Conte II. Diversi sono i passaggi che attendono il capo dell’esecutivo, il Quirinale, i partiti e il Parlamento.

Molteplici i percorsi per arrivare alla conclusione della crisi di governo. In questo momento il pallino è tornato nelle mani del premier: Conte ora può salire al Quirinale e rassegnare le dimissioni o chiedere di andare in Parlamento per cercare una verifica dopo aver congelato le dimissioni prendendo l’interim.

Se la verifica andasse a buon fine (ovvero con un accordo tra il premier, Italia Viva e gli altri partiti della maggioranza), il Conte II andrebbe avanti. Se invece il premier venisse bocciato in Parlamento a quel punto sarebbero automatiche le dimissioni.

Se Conte salisse al Colle dimissionario, il Capo dello Stato potrebbe chiedergli di restare in carica per la gestione degli affari correnti e contemporaneamente aprire le consultazioni. Durante le consultazioni il presidente della Repubblica dovrebbe chiedere ai partiti se hanno intenzione di dar vita a una maggioranza e con quale premier.

Se l’attuale maggioranza di governo facesse nuovamente il nome di Conte come capo dell’esecutivo allora potremmo avere il Conte III. Se invece non si fosse l’accordo su Conte, si dovrebbe cercare un nome diverso, sempre espresso da M5s, Pd, Iv e Leu.

Nel corso delle consultazioni potrebbe però emergere anche una nuova maggioranza. O allargata rispetto a quella attuale a sostegno di un premier istituzionale e fuori dai partiti o una maggioranza a guida centrodestra con il sostegno di pezzi dell’attuale maggioranza (Renzi ha però escluso questa possibilità, almeno per quanto riguarda Italia Viva).

Se le consultazioni si prolungassero a lungo senza riuscire a individuare un nuovo governo sarebbero allora inevitabili lo scioglimento delle Camere e le elezioni anticipate.

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