Via libera del Consiglio dei ministri nella notte, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, al decreto “Ristori Ter” che finanzia nuovi aiuti anticrisi per le attività economiche costrette alla chiusura a seguito dell’emergenza sanitaria.
Sul piatto altri 10 miliardi. Due subito per allargare a tutte le nuove zone rosse gli indennizzi alle imprese obbligate a rimanere chiuse. Poi altri 8 miliardi per un nuovo Decreto Ristori, il quarto, per far slittare le scadenze fiscali di novembre e dicembre rimandandole al prossimo 30 aprile.
Nel dettaglio con il Decreto “Ristori Ter” il Governo interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, pari a circa 2 miliardi di euro per l’anno 2020, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle misure disposte a tutela della salute e al sostegno dei lavoratori in esse impiegati. Dunque indennizzi fino al 200% per le imprese chiuse dai Dpcm in base all’elenco dei codici Ateco, ai quali vengono aggiunti i negozi di scarpe e accessori; sospensione del pagamento dell’Iva per le imprese soggette agli Isa, gli indici sintetici di affidabilità; cancellazione della seconda rata dell’Imu nel caso in cui il negoziante sia anche proprietario delle mura tra le quali esercita la propria attività. Ed ancora, detrazioni per gli affitti, bonus baby sitting da 1.000 euro per i genitori costretti a casa per badare ai figli fino a 12 anni che non possono frequentare le scuole a causa delle chiusure (a patto però che svolgano attività che non possono essere fatte in smart working), al quale si affianca anche il congedo al 50 per cento di stipendio.
Novità importanti e fondi disponibili, quindi, anche per la Campania che recentemente è stata inclusa tra le Regioni rosse dal Ministro della Salute Speranza.
Previsto inoltre un fondo di 400 milioni di euro da destinare ai Comuni per sostenere le famiglie maggiormente in difficoltà attraverso l’erogazione di buoni spesa e generi di prima necessità, come avvenne durante la prima fase della pandemia. Inoltre è previsto un ulteriore stanziamento di 100 milioni di euro destinati all’acquisto e alla distribuzione di farmaci contro il Covid-19.
In arrivo proroga scadenze fiscali
Già in arrivo anche un decreto “Ristori quater” che sarà varato dopo il via libera delle Camere alla richiesta di nuovo scostamento da 8 miliardi già approvato dal Consiglio dei ministri. Il decreto “Ristori quater” dovrebbe essere approvato quindi la prossima settimana. Attraverso le risorse aggiuntive che saranno rese disponibili con lo scostamento, il Governo intende finanziare misure come la proroga di scadenze fiscali di fine anno per 4,8 miliardi. La nuova scadenza potrebbe essere fissata al 30 aprile del 2021 e dovrebbe riguardare le imprese fino a 50 milioni di fatturato che nel primo semestre del 2020 hanno registrato un calo di fatturato rispetto al 2019 del 33%. Oltre alle scadenze ordinarie dovrebbe arrivare lo slittamento anche del pagamento della rata del 10 dicembre della rottamazione delle cartelle e di quella del saldo e stralcio
La nuova iniezione di extradeficit di inizio 2021 dovrebbe consentire, inoltre, di estendere gli interventi già previsti a favore degli operatori economici per il 2020 con un budget da destinare via via alle nuove esigenze delle imprese