Gomorra, svolta gay tra Genny e Ciro nell’ultima stagione della serie tv?

11 Novembre 2021 - 4:32

Gomorra, svolta gay tra Genny e Ciro nell’ultima stagione della serie tv?

Gomorra, svolta queer tra Genny e Ciro nell’ultima stagione della serie tv?

Se i due eterni amici-nemici avessero potuto esprimere il proprio reciproco amore, avremmo evitato fiumi di sangue?

La quinta e ultima stagione di Gomorra è ormai alle porte. Dal 19 novembre su Sky Marco D’Amore e Salvatore Esposito, per l’ultima volta l’uno contro l’altro, daranno vita agli ormai iconici personaggi di Gennaro Savastano e Ciro Di Marzio. Quest’ultimo l’avevamo

lasciato apparentemente senza vita, al termine della terza stagione, per poi “resuscitare” al cinema ne l’Immortale, spin-off sequel pensato e realizzato come ponte tra piccolo e grande schermo. Ora, finalmente, avremo lo scontro finale tra i due amici-nemici. Uno

scontro da sempre dal taglio omoerotico, come confermato a IlVenerdì de LaRepubblica da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, head writers dell’acclamata serie.

“Questa corrente un po’ strana è un sottotesto presente fin dall’inizio: Ciro poggia le mani sul collo di Genny che spara per la prima volta. Noi avevamo proposto anche un episodio in cui questo sentimento si concretizzava, ma non se n’è fatto niente”.

Ma ora tutto potrebbe cambiare. Paola Zanuttini de IlVenerdì ha visto 5 episodi in anteprima della quinta e ultima stagione, che le hanno fatto venire a galla un sospetto: “Questa amicizia antagonista non avrà dei connotati amorosi non proprio fraterni? E non è

che tutti gli scatafasci, i fiumi di sangue, le sfide all’O.K. Corral si potevano evitare dando libero sfogo a una passione che, per mere evidenze statistiche, allignerà anche fra manovalanza e dirigenza della criminalità organizzata più machista?“.

Quesiti che alimentano la curiosità nei confronti degli ultimi 10 episodi di Gomorra, dal New York Times piazzata al 5° posto nella classifica delle produzioni non americane più importanti del decennio passato. Omoerotismo ‘criminale’ visto anche in un’altra serietv

nostrana, Suburra , nata quasi come risposta Netiflix alla Gomorra firmata Sky. In quel caso la tensione erotica tra Aureliano Adami, interpretato da Alessandro Borghi, e Alberto Anacleti detto “Spadino”, interpretato da Giacomo Ferrara, era esplicita, perché

quest’ultimo omosessuale dichiaratamente innamorato del criminale di Ostia.

La quinta e ultima stagione di Gomorra è ormai alle porte. Dal 19 novembre su Sky Marco D’Amore e Salvatore Esposito, per l’ultima volta l’uno contro l’altro, daranno vita agli ormai iconici personaggi di Gennaro Savastano e Ciro Di Marzio. Quest’ultimo l’avevamo

lasciato apparentemente senza vita, al termine della terza stagione, per poi “resuscitare” al cinema ne l’Immortale, spin-off sequel pensato e realizzato come ponte tra piccolo e grande schermo. Ora, finalmente, avremo lo scontro finale tra i due amici-nemici. Uno

scontro da sempre dal taglio omoerotico, come confermato a IlVenerdì de LaRepubblica da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, head writers dell’acclamata serie.

“Questa corrente un po’ strana è un sottotesto presente fin dall’inizio: Ciro poggia le mani sul collo di Genny che spara per la prima volta. Noi avevamo proposto anche un episodio in cui questo sentimento si concretizzava, ma non se n’è fatto niente”.

Ma ora tutto potrebbe cambiare. Paola Zanuttini de IlVenerdì ha visto 5 episodi in anteprima della quinta e ultima stagione, che le hanno fatto venire a galla un sospetto: “Questa amicizia antagonista non avrà dei connotati amorosi non proprio fraterni? E non è

che tutti gli scatafasci, i fiumi di sangue, le sfide all’O.K. Corral si potevano evitare dando libero sfogo a una passione che, per mere evidenze statistiche, allignerà anche fra manovalanza e dirigenza della criminalità organizzata più machista?“.

Quesiti che alimentano la curiosità nei confronti degli ultimi 10 episodi di Gomorra, dal New York Times piazzata al 5° posto nella classifica delle produzioni non americane più importanti del decennio passato. Omoerotismo ‘criminale’ visto anche in un’altra serie tv

nostrana, Suburra , nata quasi come risposta Netiflix alla Gomorra firmata Sky. In quel caso la tensione erotica tra Aureliano Adami, interpretato da Alessandro Borghi, e Alberto Anacleti detto “Spadino”, interpretato da Giacomo Ferrara, era esplicita, perché

quest’ultimo omosessuale dichiaratamente innamorato del criminale di Ostia.

La quinta e ultima stagione di Gomorra è ormai alle porte. Dal 19 novembre su Sky Marco D’Amore e Salvatore Esposito, per l’ultima volta l’uno contro l’altro, daranno vita agli ormai iconici personaggi di Gennaro Savastano e Ciro Di Marzio. Quest’ultimo l’avevamo

lasciato apparentemente senza vita, al termine della terza stagione, per poi “resuscitare” al cinema ne l’Immortale, spin-off sequel pensato e realizzato come ponte tra piccolo e grande schermo. Ora, finalmente, avremo lo scontro finale tra i due amici-nemici. Uno

scontro da sempre dal taglio omoerotico, come confermato a IlVenerdì de LaRepubblica da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, head writers dell’acclamata serie.

“Questa corrente un po’ strana è un sottotesto presente fin dall’inizio: Ciro poggia le mani sul collo di Genny che spara per la prima volta. Noi avevamo proposto anche un episodio in cui questo sentimento si concretizzava, ma non se n’è fatto niente”.

Ma ora tutto potrebbe cambiare. Paola Zanuttini de IlVenerdì ha visto 5 episodi in anteprima della quinta e ultima stagione, che le hanno fatto venire a galla un sospetto: “Questa amicizia antagonista non avrà dei connotati amorosi non proprio fraterni? E non è

che tutti gli scatafasci, i fiumi di sangue, le sfide all’O.K. Corral si potevano evitare dando libero sfogo a una passione che, per mere evidenze statistiche, allignerà anche fra manovalanza e dirigenza della criminalità organizzata più machista?“.

Quesiti che alimentano la curiosità nei confronti degli ultimi 10 episodi di Gomorra, dal New York Times piazzata al 5° posto nella classifica delle produzioni non americane più importanti del decennio passato. Omoerotismo ‘criminale’ visto anche in un’altra serie tv

nostrana, Suburra , nata quasi come risposta Netiflix alla Gomorra firmata Sky. In quel caso la tensione erotica tra Aureliano Adami, interpretato da Alessandro Borghi, e Alberto Anacleti detto “Spadino”, interpretato da Giacomo Ferrara, era esplicita, perché

quest’ultimo omosessuale dichiaratamente innamorato del criminale di Ostia.

La quinta e ultima stagione di Gomorra è ormai alle porte. Dal 19 novembre su Sky Marco D’Amore e Salvatore Esposito, per l’ultima volta l’uno contro l’altro, daranno vita agli ormai iconici personaggi di Gennaro Savastano e Ciro Di Marzio. Quest’ultimo l’avevamo

lasciato apparentemente senza vita, al termine della terza stagione, per poi “resuscitare” al cinema ne l’Immortale, spin-off sequel pensato e realizzato come ponte tra piccolo e grande schermo. Ora, finalmente, avremo lo scontro finale tra i due amici-nemici. Uno

scontro da sempre dal taglio omoerotico, come confermato a IlVenerdì de LaRepubblica da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, head writers dell’acclamata serie.

“Questa corrente un po’ strana è un sottotesto presente fin dall’inizio: Ciro poggia le mani sul collo di Genny che spara per la prima volta. Noi avevamo proposto anche un episodio in cui questo sentimento si concretizzava, ma non se n’è fatto niente”.

Ma ora tutto potrebbe cambiare. Paola Zanuttini de IlVenerdì ha visto 5 episodi in anteprima della quinta e ultima stagione, che le hanno fatto venire a galla un sospetto: “Questa amicizia antagonista non avrà dei connotati amorosi non proprio fraterni? E non è

che tutti gli scatafasci, i fiumi di sangue, le sfide all’O.K. Corral si potevano evitare dando libero sfogo a una passione che, per mere evidenze statistiche, allignerà anche fra manovalanza e dirigenza della criminalità organizzata più machista?“.

Quesiti che alimentano la curiosità nei confronti degli ultimi 10 episodi di Gomorra, dal New York Times piazzata al 5° posto nella classifica delle produzioni non americane più importanti del decennio passato. Omoerotismo ‘criminale’ visto anche in un’altra serie tv

nostrana, Suburra , nata quasi come risposta Netiflix alla Gomorra firmata Sky. In quel caso la tensione erotica tra Aureliano Adami, interpretato da Alessandro Borghi, e Alberto Anacleti detto “Spadino”, interpretato da Giacomo Ferrara, era esplicita, perché

quest’ultimo omosessuale dichiaratamente innamorato del criminale di Ostia.

Gomorra è la serie Tv tratta dall’omonimo libro di Roberto Saviano, è stata trasmessa per la prima volta nel 2014 su Sky Italia. La serie è composta da quattro stagioni e racconta le vicende di camorristi e spacciatori di droga che operano nella città di Napoli.

La serie sin da subito ha ottenuto un successo clamoroso diventando un vero e proprio cult non solo in Italia, ma anche in altri Paesi.

Ecco le 10 curiosità che non sapevi su la celebre serie tv Gomorra:

Il regista della prima stagione della serie è stato Stefano Sollima, autore anche della serie tv Romanzo Criminale. Stefano Sollima è il figlio di Sergio Sollima, autore della celebre miniserie Sandokan interpretata da Kabir Bedi. I registi di Gomorra in realtà però sono

quattro oltre a Sollima, cè anche Francesca Comencini, Claudio Cupellini e Claudio Giovannesi.

La serie ha ottenuto un grandissimo successo, ma ha ricevuto tantissime critiche anche da personaggi famosi. Uno dei tanti personaggi famosi è stato Diego Armando Maradona, l’ex calciatore ha lanciato dure critiche contro Saviano e contro la serie.

Gomorra è stata inserita dal New York Times tra le dieci migliori serie del 2016, è stata venduta in circa 130 paesi del mondo. Il Guardian l’ha paragonata alla storia di “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese.

La serie è ispirata all’omonimo romanzo, ma non si tratta di una semplice riproduzione televisiva, ma di una descrizione minuziosa dei luoghi che vengono descritti nel libro, come a Scampia. Il regista ha anche voluto aggiungere dei dettagli nelle menti dei criminali

ottenendo un successo strepitoso.

Un’altra curiosità che riguarda la serie è che prima di andare in onda nel nostro paese era già stata acquistata all’estero. La prima proiezione avvenne al Festival di Cannes.

Alcune scene oltre ad essere state girate a Scampia e a Secondigliano sono state girate in Bulgaria, nella città di Sofia. Altre invece in Spagna e anche in diverse zone d’Italia tra cui Roma. Oltre che essere trasmessa da Sky Italia Gomorra è stato trasmesso nel 2015 su

Rai 3 la domenica sera. Pensate che la prima stagione è stata vista da oltre un milione di spettatori a episodio.

Il budget della prima stagione ammontava a circa 14 milioni di euro, quello della seconda stagione era salito un po’ di più, in particolar modo la seconda stagione ha coinvolto moltissime persone e tantissime location diverse. Si parla di più di 3500 comparse e una

troupe di 600 persone.

Gli attori che compaiono nella serie sono quasi tutti di origine campana, la maggior parte di loro era alla prima esperienza televisiva o non erano personaggi famosi. Quello che cerca il regista Sollima era il realismo e l’autenticità della città per questo ha voluto tutti

attori della città di Napoli e che parlassero in napoletano.

Un’ultima curiosità che vogliamo condividere con voi riguarda il successo della serie. Ad alimentarlo sono stati i video parodia dei The Jackal, i comici napoletani sono diventati virali e i loro video su youtube in poco tempo hanno proprio aumentato “gli effetti di

Gomorra sulla gente”.

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