Se lo era fatto promettere e i tre, adorati figli – Debora, Ciro, Azzurra – hanno rispettato il suo desiderio: andarsene nel letto di casa, in mezzo ai suoi affetti. Compresi «gli amati cani Jim e Lady».
Fino alla fine, ha raccontato la maggiore, Debora Ergas, in tv, dove lavora, giornalista a «La vita in diretta», Sandra Milo ha voluto proteggere la sua immagine di «donna che sorride, anche nel dolore.
Voleva che il pubblico la ricordasse bella, sorridente, elegante e luminosa».
Un’immagine non artefatta, specchio di un temperamento unico, con una solarità militante, rivendicata come arma che ha permesso a Sandra Milo di reinventarsi mille volte, di viaggiare leggera in mezzo a tanti macigni.
È stata una paladina dei diritti civili, combattendo la violenza contro le donne, lottando contro l’omofobia, la discriminazione e in favore dei figli avuti fuori dal matrimonio», ha ricordato la primogenita.
Le battaglie più ardenti le ha combattute per loro.
Per Debora, nata dal legame con il produttore greco Moris Ergas quando ancora non aveva ottenuto l’annullamento dal primo marito, che sul certificato di nascita risultò «di madre che non vuole essere nominata».
Ci teneva così tanto, al contrario, che per ottenerne l’affidamento dopo la fine del matrimonio con il produttore — lui non le risparmiò nulla, botte e calci e violenze psicologiche — non si fermò davanti a niente. «Ergas fa sparire mia figlia. Io faccio di tutto per andare a riprenderla.
Ho attraversato il deserto del Sinai. Quindi i processi, 44 processi per riavere mia figlia», raccontò l’attrice a Teresa Ciabatti, nell’intervista a «7» per i suoi 90 anni.
Ciro, 56 anni, e Azzurra, 54, sono nati dalterzo marito, Ottavio De Lollis. Lui diventato suo malgrado un tormentone, in occasione del macabro scherzo in tv.
Lei figlia di un «miracolo». «È nata di sette mesi. Nasce viva, e muore subito. La dichiarano morta». Una suora le pratica la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco. E prega. «Che sia stato un miracolo non sono io a dirlo.
C’è stata una commissione che lo ha preso in esame. Nel 2005 in Vaticano è avvenuta la beatificazione di Madre Mastena, sono arrivate le suorine dell’ordine da ogni parte del mondo. Azzurra era in prima fila».
Ciro le ha fatto l’omaggio più bello, dando il suo cognome d’arte, Milo, al figlio Flavio, nipotino amatissimo. «Ci ha sempre protetti — il suo ricordo —. È stata una madre fantastica, sempre presente con i suoi figli. Ci ha dato di tutto e di più».
Stava male da tempo, è peggiorata negli ultimi giorni. Loro tre sempre accanto. «Abbiamo voluto comporla per l’ultimo viaggio vestita di bianco, era uno dei suoi vestiti preferiti, anche molto sexy.
Le abbiamo messo il suo rossetto e i tacchi a spillo. E una collana di bigiotteria, una delle sue preferite. Senza rossetto, diceva, non andava neanche a buttare l’immondizia, senza tacchi a spillo neanche sugli scogli.
Diceva che una donna anche a 90 anni può conquistare chiunque. È bellissima».
Sandra Milo, la figlia Debora: “Per l’ultimo viaggio l’abbiamo vestita di bianco, come una sposa, e le abbiamo messo il rossetto”.
La primogenita dell’attrice scomparsa, storica inviata de “La Vita in Diretta”, ha raccontato le ultime volontà della madre nel programma di Alberto Matano.
La Camera Ardente sarà allestita al Campidoglio .
Domani i funerali nella Chiesa degli Artisti a Roma .
“Addio mamma, sei di nuovo leggera nel cielo”
Debora Ergas saluta mamma Sandra Milo