Sono sconvolgenti le immagini che giungono dal Sudan, dove da tempo ormai è in corso una guerra civile che macina centinaia di morti ogni giorno.
A dare l’allarme è l’Oms, che da tempo denuncia l’orrore giornaliero che si consuma nella regione del Darfur del Nord. Nell’ospedale Saudi Maternity Hospital ci sarebbero circa 460 cadaveri. E ogni giorno il numero è destinato ad aumentare. Terrificante il racconto riportato da Humanitarian Research Lab di Yale: all’interno dell’ospedale i miliziani Janjaweed avrebbero preso di mira i civili inermi, per poi spararli a sangue freddo. Gli “uomini a cavallo”, questo il soprannome dato loro dai civili, non hanno pietà, saccheggiano, stuprano e sparano senza freni sui civili.
Le immagini satellitari raccolte non lasciano spazio a confutazioni: visibili ad occhio nudo i cumuli di cadaveri e le pizze di sangue in giro per il territorio.
I dati parlano chiaro. La guerra civile, iniziata tre anni fa, ha totalizzato almeno 150mila morti finora, e non sembra voler placare la sua fame. Come riporta il Guardian “l’esercito sudanese ha costretto più di 12 milioni di persone a fuggire dalle proprie case e ha lasciato quasi 25 milioni di persone in preda alla fame acuta. Entrambe le parti sono accusate di crimini di guerra e di aver preso di mira i civili”.
Ad oggi le milizie di Janjaweed e dell’Rsf, altre forze paramilitari, hanno praticamente conquistato tutta la regione del Darfur del Nord. In Sudan passati dall’essere una minoranza araba, ad ricoprire oggi la maggioranza, con il resto della popolazione ormai deceduta o fuggita.
Fonte: la Repubblica
