Da qualche mese si stanno verificando rincari di ogni genere, a partire dai prodotti alimentari sino ad arrivare ai prezzi dei carburanti.
Fino a che punto è possibile accettare tale situazione?
Sarà forse arrivato il momento di darci un taglio?
In merito al prezzo dei carburanti il governo già si è mosso per prorogare la riduzione di 30 centesimi delle accise per tutti i carburanti: benzina, diesel, GPL e metano per autotrazione.
Il ministro dell’Economia Daniele Franco e quello della Transizione Ecologica Roberto Cingolani hanno firmato il decreto che verrà prorogato fino al 2 agosto, periodo che per eccellenza sancisce l’inizio delle vacanze degli italiani.
Nonostante il rinnovo del decreto, i prezzi dei carburanti continuano a salire senza tenere alcun conto di quanto stabilito.
L’ultima rilevazione indica un ulteriore rialzo.
Anche per chi sceglie il self-service il prezzo è sopra i 2 euro: per la benzina si è passati dal 2,073 euro al litro di giovedì a 2,075 euro al litro di venerdì, con diversi marchi compresi tra 2,065 e 2,091 euro/litro. Il prezzo medio praticato del diesel self è pari a 2,040 euro/litro, contro i 2,037 precedenti: una media tra 2,036 e 2,047 euro al litro delle diverse compagnie, Decisamente più alto, poi, il prezzo del servito: 2,209 euro al litro per la benzina e 2,179 euro al litro per il diesel.
I prezzi riportati sono riferiti maggiormente ai distributori cittadini, per quanto riguarda i prezzi in autostrada sono davvero arrivati alle stelle.
Basti considerare che un pieno in autostrada arriva superare anche i 120-130 euro, ai quali bisogna aggiungere anche i già ben alti prezzi autostradali.
L’Italia più di ogni altro paese europeo sta iniziando a sentirsi schiacciata da tutti questi rincari, visibili già nei supermercati dove un pezzo di pane non costa meno di 2.20 euro al chilo.
La situazione è davvero insostenibile, i prezzi aumentano ma i salari restano sempre quelli, dove andremo a finire?
Ci auguriamo vivamente che al più presto possibile qualcosa possa cambiare.