Giuseppe Marco Pasquarella presidente dell’Associazione dei Vetrinisti & dei Visual Europei

20 Ottobre 2021 - 4:48

Giuseppe Marco Pasquarella presidente dell’Associazione dei Vetrinisti & dei Visual Europei

Giuseppe Marco Pasquarella è il presidente dell’Associazione dei Vetrinisti & dei Visual Europei. Argomento di cui ci ha parlato in questa intervista, spiegandoci anche in che cosa consiste.

Giuseppe, partiamo dall’associazione di cui è presidente. In che cosa consiste?

“Sì. Sono il presidente dell’associazione dei Vetrinisti & dei visual europei. La stessa nasce dalla volontà di tantissimi professionisti di questo settore che comprende, oltre ai vetrinisti, visual merchandising. Organizziamo corsi di formazione, meeting, fiere ed eventi legati al nostro settore. Offriamo la consulenza a professionalizzanti ma anche a livello settoriale. Ci rivolgiamo sia ai privati, sia agli enti pubblici facendo corsi base di vetrinistica o settoriali dove, ad esempio, si fa abbigliamento, gioielleria, casalinghi. Le merceologie sono tante e noi le tocchiamo tutte. Perché la vetrina non si fa soltanto per un settore, ma è un’immagine per tutti quanti. Ogni punto vendita dovrebbe avere la sua immagine che invoglia, appunto, il cliente ad entrare all’interno dello stesso. Il nostro obiettivo è sempre quello di creare nuove figure professionali per dare risposte alle nuove leve e alle nuove esigenze che vogliono e desiderano immettersi in questo bellissimo mondo, che è la vetrinistica. Ci muoviamo anche a livello internazionale, partecipando a fiere, eventi e così via. Anche se, nel periodo della pandemia, siamo stati penalizzati. L’ultima fiera è stata quella di Düsseldorf per far conoscere e sensibilizzare l’opinione tedesca, dove siamo partener con la VMM (Visual Merchandising Marketing) internazionale, dove ci sono altri Stati e Realtà”.

E l’associazione comprende anche delle scuole.

“Esattamente. Abbiamo tante scuole italiane che sono patrocinate dalla nostra associazione, che hanno sede a Torino, Milano, Bologna, Modena, Roma,Campobasso,Petacciato, Pescara, Siena, Firenze e Pisa. Siamo sempre in crescita. Ad ogni nostro socio che fa un corso di formazione con noi e con le nostre scuole gli diamo un attesto con la tessera dell’Associazione dei vetrinisti & dei visual europei. Anche per dare un valore a chi vuole immettersi in questo mondo, che è quello della vetrina”.

L’attività nell’associazione ti prende tantissimo tempo, no?

“Assolutamente. Sono sempre in giro. Essere presidente di un associazione grande come questa, che conta più di 1000 iscritti, mi porta a viaggiare tantissimo. Automaticamente cerco di girare per appuntamenti per farla crescere. Sono stato nel Parlamento Europeo, nei comuni, negli Enti Pubblici, che mi hanno ascoltato perché ho come obiettivo anche quello di apportare delle migliorie all’Associazione che rappresento. Tra l’altro, come dicevo prima, ogni anno facciamo un evento molto grosso, che si chiama Window Display Nel Mondo. Premiamo i nomi più eccellenti della moda, del giornalismo, della cultura e della vetrinistica”.

Quali sono stati i premiati nel corso degli anni?

“Abbiamo premiato il comune di Milano, Massimo Boldi, gli stilisti Alviero Martini e Pinella Passaro, Olivia Ghezzi Perego, lo chef Ernst Knam, diversi giornalisti, alcuni fashion blogger. Lo scorso anno abbiamo dato il premio anche a Il Paradiso delle Signore, alla fotografa di moda Lucia Giacani. Ci sono stati poi dei premi internazionali consegnati a Dolce e Gabbana, Moschino, Moncler, Gucci e Tod’s. Il nostro è un impegno forte: non premiamo soltanto le eccellenze, ma anche le nostre scuole, i nuovi maestri e tutti quelli che in un certo senso si sono adoperati per dare il meglio nell’Associazione. Nel libro che ho scritto, La Vetrina La Mia Arte, parlo anche dell’associazione. E’ un’opera esperienziale dove ho voluto dedicare alcune pagine al mio direttivo e all’associazione, che mi ha dato tanto perché sono due legislature che attualmente sto facendo. E attualmente potrebbe scapparci anche la terza”.

Mi ha incuriosito il premio assegnato a Il Paradiso delle Signore, fiction quotidiana di Rai1.

“In particolare, volevo premiare il produttore Daniele Carnacina. Quella mattina è venuto insieme allo scenografo e ad un’attrice. Quando ho incontrato Carnacina, mi ha detto che avrei dovuto contattarlo anche per CentoVetrine o per Vivere, dove sono stato alla festa per le 1000 puntate. Mi ha risposto che all’epoca mi avrebbe subito inserito come scenografo in quel contesto, se mi avesse conosciuto. Nel corso della mia carriera professionale ho conosciuto tanti attori che ne hanno fatto parte delle soap citate: da Edoardo Siravo, che è molisano come me e con cui ho fatto tante altre cose, a Vanessa Gravina, che ora è nel cast de Il Paradiso delle Signore, passando per Giuseppe Romano, Edoardo Velo e tanti altri. Nel mio studio ho le fotografie con tutti quanti”.

Insomma, grazie a questa Associazione sono stati organizzati tanti eventi.

“Sì, anche se prima se ne facevano di più. Ora si ha difficoltà pure a trovare gente che li finanzi. Difficilmente qualcuno tira fuori i soldi. Ho organizzato diverse sfilate, eventi. Ho collaborato addirittura con gli uffici stampa che gestivano Alessandro Gassmann, Giancarlo Giannini. Quando ci fu il terremoto in Molise, stavo preparando un evento grosso, al quale avrebbero dovuto partecipare Siravo e la Gravina. Nel momento in cui è accaduta la disgrazia, si è pensato quindi di mettere su una raccolta fondi, motivo per cui ho chiesto la disponibilità a chi potesse venire. A Termoli e Campobasso è così venuta anche Simona Borioni. Nel contesto del terremoto, per la raccolta fondi, oltre ai tre già citati, è intervenuto anche Tommasino, che lavorava con Fiorello. Sono state coinvolte anche le scuole di ballo. E’ stata davvero una bella cosa. E anche chi non è potuto venire mi ha mandato un ringraziamento per averla organizzata, come Giancarlo Giannini ed Alessandro Gassmann”.

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