Alessandro Impagniatiello avrebbe pronunciato le parole “Se n’è andata, adesso sono libero” alla sua amante, una collega americana, subito dopo la scomparsa di Giulia Tramontano. L’uomo avrebbe anche mentito dicendo che il figlio che la giovane donna aspettava non era suo, nel tentativo di convincere la collega a continuare la loro relazione.
La stessa amante aveva incontrato Giulia sabato pomeriggio, dopo che Tramontano aveva scoperto il tradimento del suo compagno. La collega era rimasta incinta e aveva poi abortito. Al ritorno a casa, la coppia aveva litigato e forse è stato in quel momento che Alessandro ha accoltellato Giulia, cercando poi di bruciare il suo corpo. Ha nascosto il cadavere in sacchi neri, lo ha caricato sulla sua auto e lo ha sepolto in un terreno a Senago, Milano.
È probabile che sia stato Alessandro a inviare gli ultimi messaggi alla madre di Giulia e a un’amica sabato sera. Domenica, ha poi denunciato la scomparsa ai carabinieri, sostenendo di non aver trovato più la sua compagna al suo ritorno dal lavoro. Tuttavia, alcune incongruenze nel suo racconto hanno insospettito gli investigatori, che hanno avviato un’indagine per omicidio.
Durante le indagini, sono state trovate tracce di sangue sull’auto di Alessandro, e una volta giunti nella sua abitazione, i Ris hanno effettuato delle scoperte scioccanti. Il trentenne ha ceduto alla pressione e ha confessato il delitto.
Attualmente, Alessandro si trova in custodia nel carcere di San Vittore, in attesa della convalida del suo fermo. Questo arresto rappresenta l’orrore di un omicidio che ha sconvolto la vita di Giulia Tramontano e di coloro che la conoscevano.
La tragedia di questa giovane donna è un segnale allarmante della violenza che può nascondersi dietro le apparenze. L’arresto di Alessandro porta alla luce la doppia vita che lui ha condotto, tradendo la fiducia di Giulia e delle persone a lei vicine.
Ora la giustizia dovrà fare il suo corso, cercando di far luce su ogni dettaglio di questa terribile vicenda. La famiglia e gli amici di Giulia devono affrontare il dolore di questa perdita insensata, mentre la società riflette sull’importanza di porre fine alla violenza domestica e di proteggere coloro che ne sono vittime.
L’arresto di Alessandro Impagniatiello rappresenta un passo avanti nella ricerca di verità e giustizia per Giulia Tramontano. Questo tragico evento ci ricorda l’importanza di combattere la violenza di genere. Anche di creare un mondo in cui nessuno debba mai temere per la propria vita a causa di un partner violento.
