Giovanna Brancati aveva 21 anni e un sogno nel cassetto: entrare nell’Arma dei Carabinieri. Era partita da Roma, dove aveva sostenuto un concorso, per tornare a casa in Calabria. Ma il destino le ha riservato una tragica fine.
Sabato 25 novembre, Giovanna viaggiava sull’autostrada A1 con il padre, che guidava l’auto. Nel tratto tra Frosinone e Ceprano, l’uomo ha perso il controllo del mezzo, forse per un malore. L’auto si è ribaltata e ha sbattuto contro il guardrail. L’impatto è stato violentissimo. Giovanna è morta sul colpo. Il padre è rimasto ferito, ma non è in pericolo di vita.
Giovanna viveva a Ravagnese, in provincia di Reggio Calabria. Era una ragazza solare, piena di gioia e di grandi sorrisi. Si era diplomata al Liceo Scienze Umane Tommaso Gulli, dove era molto amata dai compagni e dai professori. Era appassionata di musica, sport e viaggi. Aveva una grande voglia di vivere e di realizzare i suoi sogni.
La morte di Giovanna ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia, nei suoi amici e nella sua comunità. Tantissimi i messaggi di condoglianze e di ricordo che le sono stati dedicati sui social e sui media. Tra questi, quello di Don Paolo Ielo, il suo insegnante di religione al liceo, che l’ha salutata con queste parole: “Prof come va, è da tanto che non ci sentiamo non ci vediamo, siete un poveraccio… come amavi affettuosamente chiamarmi… Sempre piena di gioia e di grandi sorrisi, era lei Gió, sin da quando io giovane professore lei alunna ci siamo incontrati nel nostro liceo”.
Giovanna Brancati era una ragazza che aveva scelto di dedicare la sua vita al servizio degli altri. Voleva entrare nell’Arma dei Carabinieri, una delle istituzioni più prestigiose e rispettate del nostro Paese. Aveva studiato e si era preparata con impegno per il concorso. Era determinata a raggiungere il suo obiettivo.
Purtroppo, il sogno di Giovanna si è infranto in un tragico incidente. Non ha avuto la possibilità di indossare la divisa che tanto desiderava, non ha avuto la possibilità di dimostrare il suo valore e la sua professionalità. Neanche la possibilità di contribuire alla sicurezza e alla giustizia della nostra società.
Giovanna Brancati non è più tra noi, ma il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di chi l’ha conosciuta e amata. Rimarrà vivo anche nei cuori di chi, come lei, ha scelto o sceglierà di entrare nell’Arma dei Carabinieri. Giovanna è un esempio di coraggio, di determinazione, di generosità. Giovanna è un’aspirante carabiniere che non ha mai smesso di sognare.
A Giovanna Brancati va il nostro saluto affettuoso e commosso. Va il nostro ringraziamento per averci fatto conoscere la sua storia e il suo sogno. Va il nostro augurio che possa riposare in pace e che possa vegliare su di noi da lassù. Ciao, Giovanna. Ti vogliamo bene.
Fonte: Fanpage
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