A Città del Messico i giovanissimi in piazza per protestare contro la corruzione del governo. Scoppiano disordini: 120 i feriti, 20 arresti.
Secondo quanto riportato da diverse fonti internazionali, sarebbero un centinaio gli agenti di polizia feriti, oltre a una ventina di civili mentre circa 20 persone sarebbero state arrestate.
“Per diverse ore, la mobilitazione si è sviluppata pacificamente, finché un gruppo di individui incappucciati non ha iniziato a commettere atti di violenza” ha dichiarato Pablo Vazquez, capo della sicurezza di Città del Messico.
La folla protestava principalmente contro il governo di Claudia Sheinbaum, al potere da circa un anno, ma anche per politiche di sicurezza più incisive. In particolare, il programma promosso dai giovani chiede, tra i vari punti, l’introduzione di un meccanismo di rimozione popolare dei politici corrotti da parte dei cittadini, una riforma della giustizia, audit pubblici anticorruzione, lotta alla gentrificazione.
Elemento propulsore della protesta è stato l’omicidio, a inizio novembre, di Carlos Alberto Manzo Rodríguez, un sindaco dello stato di Michoacán, impegnato nella lotta al narcotraffico. Il caso ha aperto un profondo dibattito su sicurezza e legalità, soprattutto nelle aree amministrative più piccole.
Per la bassa età media dei partecipanti, le proteste di questi giorni sono state ribattezzate, dai media, “le proteste della generazione Z”.
Fonte: RaiNews24, IlFattoquotidiano, IlPost