Giovani volontari si mobilitano a Cesena dopo l’esondazione del fiume Savio. Con grande determinazione, spalano il fango e ripuliscono le strade e le abitazioni colpite dalla catastrofe naturale. Nel corso di questa nobile impresa, alcuni di loro intonano la celebre canzone “Romagna mia”, simbolo di orgoglio e solidarietà per la regione. Il video di questo commovente momento si diffonde rapidamente sui social network, commuovendo gli utenti di tutto il mondo virtuale.
Conosciuti come “gli angeli del fango”, questi volontari si organizzano tramite chat online, dimostrando un’efficace capacità di coordinamento. Soprattutto i giovani, armati di badili, si sono riuniti in gruppi su Telegram per affrontare il duro lavoro di rimuovere il fango. In particolare, il gruppo “Sos Cesena”, già attivo per rispondere a piccole necessità quotidiane, si è rapidamente trasformato in una piattaforma di richieste di aiuto per le operazioni di recupero successive all’emergenza. Le richieste comprendono lo svuotamento di cantine e vani allagati dall’acqua intrisa di fango.
Le chat sono ricche di messaggi di solidarietà e offerte di aiuto. Alcuni segnalano anziani che necessitano di smaltire vecchi elettrodomestici, mentre altri si mettono a disposizione per portare cibo, secchi per l’acqua e coperte. Così, per le strade della città, si possono vedere frotte di residenti, molti dei quali giovanissimi, provenienti anche da altri comuni della Romagna, armati di stivali e badili.
Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ha voluto esprimere la sua gratitudine verso i volontari tramite i social media. Su Facebook, ha aggiornato la sua immagine di copertina con una foto che lo ritrae insieme ad alcuni di loro, accompagnata dalla didascalia “Grazie ragazzi”. Successivamente, ha scritto un messaggio di ringraziamento: “Stasera (giovedì sera, ndr) sono sicuro che un pezzetto di fango del Savio sarà in ogni casa, portato lì dagli stivali e dalle scarpe delle centinaia di cesenati che hanno lavorato senza sosta, spalando fango nelle aree colpite dall’alluvione. A ognuno di voi dico grazie. Ci vediamo domani di nuovo lì”.
L’impegno e la solidarietà dimostrati dai giovani volontari a Cesena sono un esempio di come la comunità si unisca in momenti di difficoltà. La forza e la determinazione di queste persone sono luce di speranza in un periodo segnato da avversità. Le strade ripulite e le abitazioni restaurate sono testimoni silenziosi dell’energia e della generosità di coloro che hanno dedicato il loro tempo e le loro energie per ripristinare la normalità nella città. La Romagna può essere davvero orgogliosa dei suoi “angeli del fango”.
Fonte: fanpage