Una dipendente della As Roma, è stata licenziata in tronco dopo che un giocatore della Primavera della squadra ha diffuso in suo video intimo.
La vicenda risale allo scorso autunno. Il giovane calciatore, infatti, avrebbe confessato alle autorità l’accaduto. Fingendo di dover effettuare una chiamata d’urgenza a casa, avrebbe chiesto in prestito il cellulare della ragazza. Non limitandosi alla sola telefonata, il ragazzo avrebbe iniziato a ficcare il naso nella galleria personale della dipendente, trovando un video intimo in cui la ragazza compie atti sessuali con il proprio fidanzato. Il calciatore, a quel punto, se lo sarebbe auto-inviato, per poi diffonderlo ai compagni di squadra. Il video, ha poi fatto il giro della società, al punto da arrivare anche ai vertici.
Un chiaro episodio di revenge porn, che si è risolto, però, in una maniera inaspettata. Secondo Il Fatto Quotidiano, infatti, la dipendente sarebbe stata allontanata con la motivazione della “incompatibilità ambientale”. Il suo avvocato, però ora sarebbe deciso a sporgere denuncia verso il calciatore e a chiedere anche un risarcimento danni.
Questa la lettera con cui l’As Roma avrebbe licenziato la vittima in questione: “È stato portato all’attenzione della Direzione Risorse Umane e dei vertici aziendali un video che inconfondibilmente La ritrae nel compimento di atti sessuali. Purtroppo, ci risulta che tale video sia stato visionato da gran parte del personale e dei giocatori della società”. Tutto ciò avrebbe portato alla incompatibilità della prosecuzione del Suo rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell’attività della Società”.
Alla dipendente sarebbe stato riconosciuto un indennizzo per il mancato preavviso, ma il suo legale ora promette una battaglia legale per la completa mancanza di tutela dagli atti illeciti compiuti.
Fonte: Sport Mediaset