Un giramento di testa prima di accasciarsi al suolo durante una sessione di allenamenti. È morto così il 16enne Mouhssine Oussama, giovane calciatore ucciso da un malore nell’Aretino. Promessa del calcio, da un anno faceva parte della squadra Juniores dell’Arno Castiglioni Laterina. Una vita spezzata improvvisamente, una morte che ha lasciato senza parole i tanti che lo conoscevano.
Da ieri si susseguono infatti senza sosta i messaggi di cordoglio da parte di società dilettantistiche e giovanili di calcio della provincia di Arezzo: “Non ci sono parole adatte a descrivere il nostro dolore in questo momento – scrive l’Arno Laterina – siamo e saremo vicini alla famiglia del nostro giocatore, una giovane vita stroncata troppo presto lasciando affranti la società, il mister e i compagni. Ringraziamo la Federazione e le tante Società che in questo momento hanno espresso la loro vicinanza a noi e alla famiglia”. La società di calcio dove militava il 16enne ha poi annunciato lo stop a tutte le attività sportive della prima squadra e di tutto il settore giovanile in segno di lutto.
Di origini marocchine, Mouhssine Oussama, viveva a Levanella di Montevarchi: ieri stava sostenendo gli allenamenti insieme ai suoi compagni di squadra quando si è fermato improvvisamente a causa di alcuni giramenti alla testa che gli ha impedito di continuare. Soccorso dal personale del 118 è stato portato all’ospedale San Donato di Arezzo dove le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate fino alla morte sopraggiunta qualche ora dopo.
Il giovane calciatore, secondo quanto si apprende, era in possesso di regolare certificato medico. La causa della morte è ancora ignota e spetterà alle autorità giudiziarie valutare se fare altri approfondimenti.
Fonte: Fanpage