Giorgio Locatelli ha chiuso la sua Locanda Locatelli a Londra, una decisione che ha sorpreso molti. Lo chef stellato ha spiegato i motivi della sua scelta in un’intervista al *Times*. La chiusura non è stata dettata da motivi economici, ma dalla paura di un burnout. “Un ristorante può toglierti tutto, può letteralmente ucciderti”, ha dichiarato con amarezza. Locatelli ha detto che, quando ha girato la serratura della Locanda, si è sentito sollevato. “Ho detto: ‘Grazie a Dio ti ho ucciso, non mi hai ucciso tu'”.
Il ristorante, che aveva aperto venti anni fa, è stato un grande successo, ma Locatelli ha spiegato che la sua esperienza è cambiata nel tempo. All’inizio, il suo obiettivo non era creare un locale elitario. “L’idea era di offrire una cucina genuina e di qualità, ma l’affitto e il design hanno fatto sì che il ristorante diventasse elitario”, ha detto lo chef. Nonostante i guadagni elevati, con un utile di mezzo milione di sterline l’anno scorso, Locatelli sentiva che la sua passione stava svanendo. “È diventato un po’ noioso”, ha ammesso. La ristorazione, che inizialmente lo appassionava, lo stava logorando.
Locatelli non si allontanerà dalla cucina. Ha già in programma un nuovo progetto a Londra, all’interno della National Gallery, dove porterà la cucina italiana per tutti, senza l’aria di elitismo. Inoltre, la Locanda Locatelli potrebbe tornare in futuro, forse come pop-up o residenza. Un evento è già previsto per l’autunno al ristorante Cecconi’s a Mayfair.
Nonostante la chiusura, Locatelli guarda avanti con ottimismo. Il suo nuovo progetto rappresenta una svolta, un modo per tornare a fare ciò che ama, ma in modo più equilibrato e lontano dalle pressioni che lo avevano sopraffatto.
Fonte: Fanpage.it
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