Il premier Giorgia Meloni enfatizza l’importanza dell’azione economica del governo concentrandosi sul taglio delle tasse sul cuneo fiscale. Secondo il presidente del Consiglio, l’esistenza di salari da fame e il problema dell’inflazione richiedono un approccio diverso rispetto all’ipotesi di introdurre un salario minimo legale.
Meloni afferma che abbassare il cuneo fiscale e potenziare le buste paga è una soluzione più efficace rispetto all’implementazione di un salario minimo legale. Pur riconoscendo il valore filosofico di quest’ultimo, sottolinea il rischio che esso si trasformi in un boomerang una volta applicato.
La priorità del governo è ridurre il cuneo fiscale di 6 e 7 punti strutturali, secondo le parole di Giorgia Meloni. Questa misura è considerata necessaria e si ritiene che debba essere ulteriormente ampliata. La riduzione della tassazione sul lavoro è e resta un obiettivo fondamentale.
Il taglio del cuneo contributivo, stabilito attraverso la manovra e il decreto del primo maggio, ha un impatto significativo in un contesto di inflazione galoppante, sottolinea il premier. Questo taglio fiscale rappresenta la misura più importante da adottare in questa fase, ma non è tutto: la sfida successiva consiste nel rendere strutturali questi provvedimenti e ampliarli ulteriormente.
Meloni afferma che le riforme richieste dai cittadini sono una priorità per il governo e stanno già venendo attuate. Tuttavia, sottolinea che attuerà queste riforme con strumenti e tempistiche diverse, poiché l’autonomia e la riforma delle istituzioni sono argomenti distinti. Nonostante ciò, il governo si impegna a realizzare tali riforme entro la fine della legislatura.
Sulla lotta all’evasione fiscale, Meloni afferma che il governo non intende arrendersi. Tuttavia, finora sembra che questa lotta sia stata più incentrata sulla ricerca di introiti fiscali che sulla soluzione del problema. Secondo il premier, è necessario concentrarsi sulla grande evasione, come le frodi fiscali sull’Iva e gli accordi milionari che lo Stato fa con i contribuenti evasori, dimostrando una disponibilità che non si riscontra nei confronti dei piccoli commercianti.
Il governo si impegna a combattere l’evasione fiscale di ampia portata, adottando misure adeguate per contrastarla. Meloni evidenzia la necessità di porre l’attenzione sulla grande evasione, che rappresenta una minaccia significativa per l’integrità del sistema fiscale.
In conclusione, Giorgia Meloni ribadisce l’importanza di concentrarsi sul taglio delle tasse sul lavoro e sulla lotta alla grande evasione fiscale. Questi sono aspetti chiave dell’azione economica del governo che mira a migliorare la situazione dei salari. Punta a garantire una corretta applicazione delle leggi fiscali per tutti i contribuenti.
Fonte: TGcom24