Giorgia Meloni contro la CGIL: “Difende la sinistra, non i lavoratori”. Landini: “Chi scende in piazza andrebbe ringraziato”

8 Ottobre 2025 - 16:44

Giorgia Meloni contro la CGIL: “Difende la sinistra, non i lavoratori”. Landini: “Chi scende in piazza andrebbe ringraziato”

Ieri sera, nel corso di una trasmissione televisiva condotta dal giornalista Bruno Vespa, la premier Giorgia Meloni ha parlato della denuncia presentata alla Corte Penale Internazionale nei suoi confronti per concorso nel genocidio di Gaza ma anche delle manifestazioni e degli scioperi delle ultime settimane e del ruolo dei sindacati.

Io ho grande rispetto delle manifestazioni, ne ho organizzate una infinità (…). Io sono rimasta choccata dal fatto che uno degli striscioni di testa inneggiava al 7 ottobre. Quando si consente e chi inneggia al terrorismo di stare in testa al corteo la tesi degli infiltrati è riduttiva” ha dichiarato.

La premier è tornata poi sullo sciopero del 3 ottobre e sullo scandalo suscitato dalle sue parole secondo cui uno sciopero di venerdì era sinonimo di volontà di un weekend lungo. In particolare, ha sottolineato che gli scioperi generali ora indetti si fanno in un periodo in cui aumentano occupazione e salari e diminuisce la precarietà. Ha accusato poi la CGIL di difendere la sinistra e non i lavoratori. Insomma, l’accusa della premier è che lo sciopero sia stato pretestuoso.

I toni si erano fatti più forti gia la settimana scorsa quando, dopo le parole della presidente sullo sciopero, il segretario della CGIL Landini aveva commentato “Pensavo che ad un livello così basso un Presidente del Consiglio non ci arrivasse mai (…) Bisognerebbe avere rispetto, lo sciopero non è un obbligo, quando una persona lo fa, rinuncia al suo stipendio. Se una persona rinuncia allo stipendio vuol dire che è convinta di partecipare ad una cosa importante“.

Sulla questione era intervenuta anche l’ex ministra Rosy Bindi dichiarando: “Posso dire che mi vergogno della presidente del Consiglio del mio Paese“.

Oggi, il segretario CGIL Maurizio Landini, in conferenza stampa, è tornato sulla questione:
In questi giorni vari esponenti del governo hanno non solo minacciato le persone che hanno scioperato ma hanno anche detto che non capiscono queste mobilitazioni tanto più in un momento in cui ‘sta aumentando l’occupazione’, e ‘stanno aumentando i salari’. Noi pensiamo che tra propaganda e realtà c’è una bella differenza (…) La gente che paga le tasse, che lavora e studia e che scende in piazza, dovrebbe essere ringraziata“.

Fonti: FanPage, Ansa, AdnKronos

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