Questa mattina la Giorgia Meloni è tornata a Napoli per firmare il Protocollo d’Intesa per la realizzazione di alcuni lavori di risanamento ambientale nella zona Bagnoli-Coroglio.
La firma è avvenuta insieme al Commissario straordinario del Sin (Sito di Interesse Nazionale), nonché sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. I lavori prevedono un’opera di risanamento totale, sia ambientale che urbano in tutta la zona di Bagnoli. L’area da circa 30 anni versa in condizioni di disagio, il nuovo Protocollo destinerà 1,2 miliardi di euro per la sua riqualificazione.
Le parole di Meloni:
“Faremo quello che va fatto. A chi pensava che questi territori fossero spacciati, che non avessero speranza, che si potessero solo mantenere nella loro condizione con l’assistenzialismo, dimostreremo a questa gente che si sbagliava di grosso, che si può fare molto altro, in modo diverso. E si può mettere questi territori in condizione di competere ad armi pari e dimostrare il loro valore”. Queste le parole della Presidente del Consiglio.
Presenti anche alcuni manifestanti, che con cortei e proteste hanno hanno contestato la firma dell’Intesa su Bagnoli. “Prima Renzi, poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori”, questo lo slogan esibito dai gruppo di manifestanti accordi sul territorio. Il corteo, popolato principalmente da giovani manifestanti, è stato bloccato dalle forze dell’ordine. I rappresentanti del gruppo hanno chiesto uno scambio di documenti da consegnare ai rappresentanti istituzionali presenti, ma il tutto conclusosi con un nulla di fatto poiché la consegna è stata negata. Vi sono stati degli scontri, ma fortunatamente pare che non ci sia stato nessuno contatto fisico.
“Ho visto che qui fuori ci sono dei manifestanti: dagli slogan direi che sono centri sociali, ma se non lo fossero, se fossero comitati di cittadini, direi che li capisco. Qui tante promesse sono state fatte e tradite. Ma direi loro di darci la possibilità di dimostrare che le cose si possono cambiare”, ha detto Giorgia Meloni.
Fonte: ANSA