Giampiero muore a 37 anni: era andato in ospedale per un controllo. Poi, la tragedia

16 Aprile 2021 - 13:43

Giampiero muore a 37 anni: era andato in ospedale per un controllo. Poi, la tragedia

Una vicenda assolutamente terribile è avvenuta nel comune di Lecce, secondo quanto riferisce la redazione di Fanpage.it. Qualcosa che non sarebbe mai dovuto accadere, purtroppo, è avvenuto.

È deceduto presso la struttura leccese del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) un giovane di soli 37 anni, di nome Giampiero. Aveva raggiunto la struttura qualche settimana fa, dopo aver scoperto la sua positività al Coronavirus.

Il giovane sincera recato per un semplice controllo presso l’ospedale a Tricase. Aveva registrato, infatti, alcuni scompensi cardiaci e voleva verificare di stare bene.

Nonostante il miglioramento delle condizioni in cui si trovava, è avvenuto quello che sperava fosse un evento ancora lontano: lo ha raggiunto la morte, nel corso della l notte tra il 14 e il 15 aprile.

L’addio dell’amico e collega

Dá conferma della triste notizia, con un post su Facebook, anche il medico Luigi Rizzo, che lavorava con lui all’interno dell’ambulatorio medico di Castrignano del Capo. Qui, infatti, Giampiero lavorava come responsabile dell’area tecnica.

Scrive il medico: “Per noi si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Perdiamo un prezioso e valido collaboratore, ma soprattutto un ragazzo dal cuore grande”.

Lo ricorda così: “Con dedizione e pazienza hai supportato l’attività del poliambulatorio e oggi lasci in tutti noi medici e infermieri un vuoto incolmabile. A te rivolgiamo il nostro grazie”.

Prosegue: “Il ricordo del tuo impegno e delle tue doti umane e professionali saranno per noi uno stimolo continuo a migliorarci”.

La vittima

Giampiero aveva proveniva da Giuliano, frazione di Castrignano del Capo, nel territorio pugliese in provincia di Lecce. Aveva studiato molto per ottenere il suo diploma in Informatica.

Grazie ad esso e all’esperienza maturata nell’ambito dei computer aveva trovato impiego come responsabile dell’area tecnica di uno studio associato di medici. Portava avanti questo lavoro da quasi quattro anni.

La sua morte ha lasciato sconvolti amici e parenti, ma anche i colleghi, che lo ricordano con moltissimo affetto. Si stringono intorno alla famiglia colpita dal lutto.

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