Giada, la 34enne lanciata dal cavalcavie, temeva di essere ricattata da Favero con un video hot

1 Giugno 2024 - 12:54

Giada, la 34enne lanciata dal cavalcavie, temeva di essere ricattata da Favero con un video hot

Svolta nell’omicidio di Giada Zanola: la 34enne temeva di essere ricattata dal compagno con un video hot. Intanto Favero è accusato di omicidio aggravato.

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Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Giada Zanola, la 34enne lanciata da un cavalcavia. La vittima, infatti, temeva di essere ricattata dal suo compagno con dei video hot, girati durante i loro momenti di intimità.

A quanto risulta, la donna avrebbe confidato questi suoi timori sia ad una sua amica sia al suo nuovo compagno. Un timore, quello del revenge porno, che avrebbe torturato gli ultimi giorni di vita della giovane.

Intanto, ad Andrea Favero il Gip non ha convalidato il fermo, non intravedendo gli estremi per il pericolo di fuga. Ma ha comunque riconosciuto il capo d’accusa di omicidio aggravato. L’uomo, inoltre, non ha risposto alle domande del Giudice e, per adesso,  comunque resta in carcere.

A seguito della nuova pista, è stata immediatamente allertata la polizia postale. Anche perché il cellulare di Giada non è stato ancora ritrovato. La messaggistica ed il traffico dati,  infatti, sono fondamentali per la ricostruzione di un omicidio.

Inoltre, la Statale è tornata sul luogo della tragedia, cercando di ricostruire modi e termini della morte. Si attende anche l’esito dell’esame tossicologico per capire se, al momento della morte, la vittima fosse sotto sostanze.

Fonte: Fanpage

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