Al Forum Ambrosetti, il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha dichiarato: “Ci aspettiamo che la Russia rispetti i contratti in essere”, riferendosi alla fornitura di gas. “Ma se anche l’utilizzo dell’energia come un’arma da parte di Mosca” dovesse continuare, “l’Ue è pronta a reagire”.
E aggiunge: “La proposta della Commissione che ieri Ursula von der Leyen ha fatto di un tetto al prezzo del gas può avere finalmente uno spazio per andare avanti, e sarebbe davvero una svolta importante”.
Tuttavia, per Gentiloni, è difficile fare previsioni: “È altrettanto possibile, tuttavia, che nel 2023 cominci un declino dell’inflazione”. Egli ritiene che “quella che abbiamo davanti non è l’inflazione degli anni Settanta e Ottanta, ma è indotta principalmente dai prezzi dell’energia”. E “questo potrebbe portare a un’inflazione che già dal prossimo anno non torna ovviamente ai livelli precedenti ma scende rispetto ai picchi”.
Per quanto concerne le scelte italiane circa l’emergenza energetica, Gentiloni dichiara che “l’intenzione del governo di non fare ulteriore debito mi sembra un’intenzione più che giustificata”. La linea della commissione europea, spiega, “è che le misure di sostegno che sono assolutamente necessarie di fronte a questa crisi energetica, debbano essere temporanee, il che non è facile perché quando introduci un sussidio poi toglierlo non è semplice”.
Il ministro della Cultura, Enrico Franceschini, sottolinea che il governo sta pianificando un provvedimento sulle bollette, “perché non è possibile che una famiglia con un reddito basso si trovi una bolletta quadruplicata”.
Roberto Speranza, ministro della Salute, parla di razionamento dell’energia: “Tutti i paesi europei stanno dando segnali di una maggiore attenzione che io credo sia giusta nell’utilizzo dell’energia”.