Gatto di quartiere legato ai binari e schiacciato dal treno

18 Luglio 2024 - 8:25

Gatto di quartiere legato ai binari e schiacciato dal treno

A Roma, lungo la Casilina, un gatto è stato legato ai binari della ferrovia e lasciato morire travolto da un treno. Si chiamava Caracas, era un gatto rosso dagli

occhi gialli. A trovarne i resti la famiglia che un anno e mezzo fa lo aveva salvato dalla strada insieme al fratellino Porpora, e che ha raccontato tutto alla Lav,

che ha sporto denuncia alla polizia ferroviaria. “Caracas era amato da tutti, sempre in cerca di una carezza nel quartiere. È cresciuto come un gatto libero,

ma ogni sera tornava a casa per la cena in famiglia e per dormire al nostro fianco. Adesso ci manca, non possiamo riportarlo in vita, ma possiamo chiedere

giustizia”, ha dichiarato la sua famiglia che ha accettato di farsi seguire dalla Lega anti vivisezione per la parte legale del caso. Il 9 luglio, non vedendo

rientrare Caracas a casa, la sua famiglia lo ha cercato nei dintorni di casa, zona Mandrione a Roma. Sui binari che corrono lungo la Casilina vecchia ha

trovato invece cio’ che rimaneva del suo corpo, legato ai binari della ferrovia con il nastro bianco e rosso che delimita solitamente i cantieri.

Nessun incidente quindi, ma una vera e propria uccisione studiata e deliberata, ha raccontato Lav. Il giorno, 17 luglio, si è  svolta una fiaccolata –

a cui Lav ha partecipato – in ricordo di Caracas. “E’ l’ennesimo atto di violenza nei confronti degli animali. E nonostante la pena per un reato simile sia

di 2 anni di reclusione, chi ha commesso il reato non si è minimamente scoraggiato. Non è una bravata, è un crimine

violento nei confronti degli animali per il quale chiediamo giustizia”, ha dichiarato il presidente Lav Gianluca Felicetti. “Simili crimini non sono pero’

evidentemente una priorita’ per la Commissione Giustizia della Camera che da ben quattro mesi non calendarizza piu’ la discussione sulla nuova legge

contro i maltrattamenti, ignorando la volonta’ dell’opinione pubblica. Ci chiediamo quante atrocita’ dovranno ancora accadere prima  che si dia il giusto peso a quella che e’ diventata a tutti gli effetti un`emergenza?”, ha concluso il presidente Lav. Fonte tgcom24.