Nuovi sviluppi nel caso del delitto di Garlasco, avvenuto nel 2007: carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito perquisizioni nelle abitazioni dell’ex procuratore Mario Venditti, di familiari di Andrea Sempio e di due ex carabinieri. Venditti risulta indagato per corruzione in atti giudiziari, con l’ipotesi che abbia archiviato l’indagine su Sempio nel 2017 in cambio di denaro.
L’indagine ha preso slancio a seguito del ritrovamento, lo scorso maggio, di un appunto scritto dal padre di Sempio. Sul foglio erano presenti il nome di Venditti, l’indicazione “gip archivia” e la cifra “20/30” seguita dal simbolo dell’euro. In seguito, i finanzieri hanno ricostruito movimenti bancari sospetti tra familiari di Sempio e rilevato un pagamento di oltre 6.000 euro all’ex generale del Ris, Luciano Garofano.
Andrea Sempio, oggi 37enne, è di nuovo indagato per omicidio in concorso. La sua posizione resta controversa, nonostante la condanna definitiva di Alberto Stasi a 16 anni. I dubbi si concentrano soprattutto sulla traccia biologica trovata sotto le unghie di Chiara Poggi: nel 2014 non emerse un profilo genetico completo, ma successivamente alcuni consulenti lo attribuirono proprio a Sempio.
Nel frattempo, a Pavia è stata chiesta la proroga dell’incidente probatorio: i periti non sono riusciti a concludere gli accertamenti sui dati biologici e sulle impronte rinvenute nella villetta di via Pascoli. La perizia dattiloscopica potrebbe rivelarsi decisiva. A 17 anni dall’omicidio, il caso Garlasco si riapre con nuovi elementi e interrogativi ancora senza risposta.
fonte fanpage