Rudi Garcìa può ritenersi ormai esonerato. All’intervallo di Napoli – Empoli, il presidente De Laurentis ha mortificato il tecnico davanti a tutti i giocatori increduli. Dubbi sul suo sostituto, ma il francese ormai è lontano dal Maradona.
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Dopo una prima frazione di gioco poco brillante, il patron del Napoli ha richiamato pubblicamente Garcìa dinanzi ai giocatori. Un gesto forte, quindi, che fa ormai attualizzare il pronosticabile: allenatore francese esonerato.
Già un mese fa, dopo la sconfitta con la Fiorentina, il presidente ha confermato Garcìa, ma con riserva. Ad onor di cronaca, questa conferma è scattata solo dopo il rifiuto di Antonio Conte. Non a caso, infatti, De Laurentis ha seguito la squadra da vicino a Castel Volturno.
A far traboccare il vaso, certamente, le prestazioni che non sono migliorate. Il pareggio, dopo un primo tempo inguardabile, contro il Milan. A cui si è aggiunto, quindi, il pareggio ingiustificabile contro l’Union Berlino, che arrivava da 12 sconfitte consecutive.
A suggellare il tutto: il primo tempo con l’Empoli. Una squadra schierata con scelte opinabili: Elmas come esterno d’ attacco ed un centrocampo a due, abituato sempre ad una mediana a 3. Il tutto, ovviamente, suggellato dalla panchina di Khvicha K’varatskhelia. Pesa anche l’atteggiamento tattico. Spesso il Napoli è in squilibrio difensivo ed offensivo, concede molto e segna poco e con confusione. La macchina infernale di Spalletti, insomma, è solo un ricordo!
Allo stadio, non a caso, erano presenti i fratelli Cannavaro, quasi a presagire l’apocalisse. Chissà non possa essere Fabio a prendere questa eredità?
Si vocifera, però, soprattutto Igor Tudor per traghettare emotivamente e calcisticamente una squadra in totale involuzione. Il tecnico, però, accetterà un contratto di soli 6 mesi, data questa polveriera? Ritorno di Walter Mazzarri, allora? Ma è al livello di una squadra campione d’Italia?
Fonte: Fanpage
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